SAN SEVERINO - Nel 76° anniversario della Liberazione di San Severino Marche dal nazifascismo, nel pieno rispetto delle regole imposte dall’emergenza sanitaria da Covid19, si è tenuta al ponte di Chigiano una commemorazione, promossa dall’Anpi e dal Comune, in ricordo degli eccidi di Chigiano e Valdiola.

Alla deposizione di una corona d’alloro sono seguiti gli interventi del sindaco, Rosa Piermattei, della rappresentante dell’Anpi cittadina, Donella Bellabarba, e del presidente regionale dell’Anpi, Lorenzo Marconi.

Presenti anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e il presidente dell’Anpi, sezione “Salvatore Valerio”, Sergio Gironi.

Il sindaco Piermattei ha ricordato come non sia stato possibile organizzare la commemorazione degli eccidi nella forma tradizionale, la cerimonia si tiene tutti gli anni e si conclude con una marcia sui Sentieri della Memoria, a causa delle restrizioni alle cerimonie pubbliche imposte dal Covid, sottolineando: “Nonostante questo siamo qui in rappresentanza di tutti i nostri concittadini che vogliono rendere sempre viva la memoria dei martiri che vennero trucidati in questi luoghi. Oggi non si vuole solo rinnovare il ricordo di quanto accaduto ma anche fermarsi per riflettere poiché quanto successo non abbia mai ai ripetersi. La nostra città è stata piegata prima dal terremoto e poi dall’emergenza sanitaria, però il senso di unità e di collaborazione della nostra comunità non è mai venuto meno”.

Il presidente regionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Lorenzo Marconi, ha celebrato, invece, l’indimenticabile figura di Bruno Taborro, partigiano settempedano, quale testimone e promotore di memoria, nonché la necessità di sostenere la nostra Costituzione nata dalla Liberazione e portatrice dei fondamentali diritti dell’uomo, come quello alla salute.

Chigiano