MACERATA - Musicultura non si ferma. Nei mesi scorsi, nonostante l’emergenza pandemica, i riflettori sono rimasti a lungo accesi sulle canzoni e sulle storie dei giovani artisti impegnati nelle selezioni del concorso. Ora è il momento di concentrarsi sull’atto conclusivo della XXXI edizione del Festival della canzone popolare e d’autore italiana, originariamente previsto nel mese di giugno.

Per tutti gli appassionati l’appuntamento da segnare è nelle Marche, a Macerata, dal 24 al 29 agosto 2020, con Rai Radio1, la radio ufficiale della manifestazione, una volta di più in prima linea nel raccontare il festival.

Ci sarà anche il contributo del nuovo partner Rai Isoradio a coniugare la bontà della musica con la qualità delle informazioni utili a chi viaggia. Ass Stefania Monteverde Sindaco Romano Carancin Ezio Nannipieri

Come sempre il programma coinvolgerà numerosi ospiti, sia in piazze e cortili del centro storico, sia all’Arena Sferisterio, dove venerdì 28 e sabato 29 agosto si terranno i due spettacoli finali.

La conduzione della kermesse musicale, per il secondo anno consecutivo, è affidata ad Enrico Ruggeri, in una veste che esalta le doti di sensibile ed acuto narratore del grande cantautore. Sul palco dello Sferisterio si esibiranno i giovani vincitori del prestigioso concorso e i grandi artisti che, come è nel DNA della manifestazione, si proporranno al pubblico con performance studiate ad hoc. Tra i primi graditi ospiti a confermare la loro presenza figurano Asaf Avidan, Tosca, Francesco Bianconi, il vincitore dell’Eurovision Song Contest (2017) Salvador Sobral, BandaKadabra; ma anche personalità provenienti da linguaggi espressivi non necessariamente musicali, come Flavia Mastrella e Antonio Rezza, Walter Veltroni, Giovanna Cristina Vivinetto. Un cast che coniuga dunque qualità e popolarità, un binomio che, se autenticamente interpretato, scardina sia gli arroccamenti nelle torri d’avorio della “cultura alta”, sia certe distorsioni e banalizzazioni della “cultura pop”.

La XXXI edizione nasce fra le insidie e le incognite della pandemia, ma con una certezza: la volontà di attingere ad energie e sensibilità positive per non cedere alla paralisi o rifugiarsi nelle lagnanze.

“È un fatto che Covid-19 abbia messo in ginocchio l’intero comparto dello spettacolo dal vivo – ha dichiarato il Direttore artistico Ezio Nannipieri - ed è ragionevole che chi vi è opera esclusivamente per ragioni economiche attenda che la buriana passi prima di tornare ad avventurarsi fuori dal porto. Musicultura ha scelto altrimenti, grazie anche ad istituzioni come il MiBACT, la Regione Marche, Il Comune di Macerata, che nella difficoltà abbiamo sentito vicine. A muoverci sono la passione e un dovere che sentiamo nei confronti delle speranze dei giovani artisti in concorso, dei tecnici appiedati e sfiduciati, degli spettatori lasciati al buio, ma anche degli artisti di successo che oggi hanno la sensibilità di interrogarsi sinceramente sul loro ruolo. Lo spettacolo dal vivo – sia esso musica, teatro o altro – è un rito. Un qui ed ora che unisce i presenti in una dimensione che sfugge alle parole che cercano di catturarlo. Un rito insostituibile, che va avanti da millenni. Occorre fare tutto il possibile, almeno secondo noi, per assicurarne la continuità. E poi non è detto che le criticità di oggi non servano a rendere più consapevoli domani tutte le parti in campo”

“La Regione Marche conferma il valore e l’impegno verso il Festival Musicultura 2020, - ha dichiarato il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria è importante sostenere la ripartenza della cultura. Musicultura è un’eccellenza della nostra Regione e siamo orgogliosi del grande lavoro che sta portando avanti da 31 anni nella promozione del territorio in Italia e all’estero”

Tra gli interventi in conferenza stampa il Sindaco di Macerata Romano Carancini ha ricordato la figura di Piero Cesanelli: “Venerdì s’inaugura il nuovo itinerario dello Sferisterio, il cuore del percorso è la Gran Sala intitolata a Piero Cesanelli, questo è il significato più profondo di cosa voglia dire il nome di Cesanelli per Macerata. Musicultura è un pezzo della bellezza e della identità della citta di Macerata.”

“Musicultura è un pilastro della nostra città, l’idea di ripartire ci riempie di grandi soddisfazione ,- ha detto l’Assessore alla Cultura Stefania Monteverde - Macerata è il cuore di un territorio che investe sulla cultura e sulla musica per rinascere e per rilanciare una comunità e un’ economia.”

“ Siete un orgoglio per la valorizzazione del nostro territorio e una conferma di qualità della cultura marchigiana che la Regione vuole sostenere.” Si è rivolto così il presidente della Regione Luca Ceriscioli agli organizzatori di Musicultura, collegato via Skype, in occasione della presentazione della XXXI edizione del Festival della canzone popolare e d’autore, le cui giornate conclusive si terranno allo Sferisterio il 28 e 29 agosto.

“ Non poteva mancare la vicinanza della Regione a questa manifestazione – ha proseguito – per segnare la valenza che comunicate e l’impegno che avete messo, sappiamo quanto è stata complessa questa fase per essere comunque presenti e poter assicurare una normalità. La Regione Marche in questi anni ha cercato di rafforzare il sostegno a Musicultura, consapevoli della qualità dei valori culturali che esprime e perché è legata al rilancio delle Marche, un sostegno forte perché il Festival ha sempre rappresentato e segnato incisivamente una ripartenza in momenti di crisi sia quando si è trattato di sisma che ora con l’emergenza sanitaria. “

Il Presidente ha poi ricordato che si stanno chiudendo le misure straordinarie veloci di sostegno, espressamente dedicate alla Cultura in tutte le sue dimensioni: “Sappiamo quanto è importante sostenere la Cultura, sempre, ma in modo particolare nei momenti di ripartenza . Queste misure vogliono sostenere il desiderio di rilancio di uno dei settori più colpiti e a cui teniamo perché si tratta di aiutare anche il rafforzamento della nostra identità.”

In particolare si ricorda che sono scadute il 5 luglio le misure7, 8 e 9 per i contributi a fondo perduto alle Imprese di produzione cinematografica e audiovisivo, le sale cinematografiche e le Case editrici. Mentre c’è ancora tempo fino alle 23,59 del 10 luglio per richiedere il contributo a fondo perduto a favore di Lavoratori intermittenti dello spettacolo, Imprese del comparto di supporto all’organizzazione di eventi di spettacolo e di soggetti che non beneficiano dei fondi FUS ( misure 4, 5, 6). Ulteriori info e aggiornamenti anche sul canale Telegram della Regione Marche.

“La ripartenza di Musicultura rappresenta per tutti - ha concluso Ceriscioli - questo desiderio di normalità e quello forte di crescita culturale, basando questa fase di ripartenza sui valori fondanti come l’ esperienza culturale. Una Regione che è quindi vicina alle sue eccellenze, perché attraverso queste trasmettiamo a livello nazionale e internazionale l’immagine di una regione che crede in valori così importanti. Un grande in bocca al lupo a tutti gli organizzatori e ai concorrenti! “

Il pubblico potrà partecipare sia agli appuntamenti de La Controra (ad ingresso libero), sia agli spettacoli in Arena (a pagamento), nel rispetto delle normative sanitarie anti contagio e di distanziamento. I biglietti saranno in vendita a partire dal 10 luglio presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata e su VIvaticket. I possessori dei titoli di ingresso già emessi per le serate, poi rinviate, di giugno possono reperire le informazioni utili al ricollocamento o alla richiesta del voucher su www.musicultura.it , dove si potranno seguire anche tutti gli aggiornamenti sul cast e le varie iniziative.Arena Sferisterio Musicultura Macerata

Miele ed H.E.R. sono intanto le prime artiste in concorso a guadagnare l’ingresso nella rosa degli otto vincitori che rivedremo all’Arena Sferisterio il 28 e 29 agosto, quando al vincitore assoluto andranno in premio 20.000 euro. Altri importanti riconoscimenti saranno la Targa della critica (3.000 euro), la realizzazione di un tour col sostegno (15.000 euro) di Nuovo IMAIE, il Premio AFI (3.000 euro), il Premio Unimarche per il miglior testo (2.000 euro).

H.E.R. e Miele sono state elette dal voto popolare, espresso a colpi di click sulla pagina Facebook del festival; la votazione on line che ha sancito il loro trionfo è stato l’ultimo capitolo di un lungo percorso crossmediale, che nei mesi scorsi ha portato le sedici canzoni finaliste di Musicultura 2020 all’attenzione di una platea vastissima. Un ruolo determinante nel familiarizzare il grande pubblico con le canzoni in gara è stato svolto prima da Rai Radio 1 – coi programmi Radio 1 Music Club di Jhon Vignola e Radio1 Musica, condotto da Duccio Pasqua, Sandro Fioravanti e Marcella Sullo –, quindi dal canale di pubblica utilità Rai Isoradio, con un’ampia rotazione programmata da Davide Santirocchi. Agli atti c’è anche la soddisfazione della realizzazione di due concerti live con i finalisti del concorso, effettuati a Recanati e trasmessi in diretta su Rai Radio1. Il doppio evento ha sancito la ripartenza della dimensione musicale live, si è trattato infatti del primo evento in Italia con cambi di set sul palco in diretta e musica suonata rigorosamente dal vivo, dopo la fase più difficile dell’emergenza pandemica; ottimi anche i risultati della diretta streaming, che ha raggiunto più di 290.000 utenti. Entro il mese di luglio conosceremo anche i nomi degli altri sei vincitori di Musicultura 2020. L’individuazione di uno di loro spetta a Musicultura, gli altri cinque saranno designati dal Comitato Artistico di Garanzia che presiede il concorso e di cui fanno parte Brunori Sas, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Alessandro Mannarino, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote.