ANCONA - È l’obiettivo del progetto “Una vela per tutti” dell’Anpis – Associazione Nazionale Polisportive per l’Integrazione Sociale – che  ha presentato la sua attività alla Marina Dorica.

Una barca a vela, un equipaggio composto interamente da ragazzi e adulti con problemi mentali e un sogno: partecipare alla Barcolana di Trieste, uno degli eventi più importanti in Italia nel settore.

In previsione dell’evento il presidente Gianluca Brilli è alla ricerca di supporto e sinergie e per questo ha invitato alcuni possibili partner a conoscere da vicino la realtà del progetto. una vela per tutti 7

Ad attendere sul pontile W1 di Marina Dorica l’equipaggio è arrivato Giampiero Feliciotti Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri insieme Fabio Sturani portavoce del Governatore della Regione Luca Ceriscioli. Con loro anche i vertici dell’Anpis, il già citato presidente regionale e il presidente onorario nazionale Roberto Grelloni.

“I nostri ragazzi si stanno allenando per partecipare alla prossima Regata del Conero 2020 – spiega Gianluca Brilli – per questo ho colto l’occasione per invitare alcuni ospiti. Questa attività è dispendiosa in termini economici e di forze in campo, abbiamo bisogno di sostegno per realizzare questo sogno”.

Il progetto non è solo un diversivo nella giornata dei partecipanti, infatti è dimostrato che, attraverso l’attività in barca, migliora la condizione clinica dei pazienti che hanno anche meno bisogno di farmaci.

“È un risultato sorprendente in un settore dove non si fa mai abbastanza – spiega Feliciotti – si tratta di un’iniziativa encomiabile che sicuramente sosterremo, anche perché, oltre a dare una dignità alla malattia mentale, contemporaneamente si produce un risparmio per la sanità. Abbiamo aperto un canale che unisce montagna e mare, vogliamo mandare i nostri ragazzi a fare questa esperienza in barca a vela e l’intenzione è sostenere “Una vela per tutti” anche con contributi economici. Quando il passo è giusto è doveroso aiutare a farlo. Chissà che un giorno non potremo replicare l’iniziativa sul lago di Caccamo”.

Dopo l’arrivo dell’imbarcazione il gruppo si è spostato nella sala convegni di Marina Yachting Club dove lo skipper Riccardo Refe della Four Sailing e la psicoterapeuta Gessica Grelloni hanno presentato i risultati ottenuti dal monitoraggio continuo degli adolescenti, dei ragazzi e degli adulti che hanno preso parte all’iniziativa, che con Anpis, ha ormai raggiunto il quarto anno consecutivo. Tra i ragazzi dell’equipaggio anche una dichiarazione che rende chiara l’importanza del progetto: “Vengo da Fabriano, il Conero non l’avevo mai visto prima di partecipare a questo progetto come paziente/equipaggio. Andare in barca a vela è bellissimo, mi sento libero, vivo un senso di leggerezza”. Il progetto “Una vela per tutti” è alla costante ricerca di partner e di fondi per strutturare le proprie attività, per questo il direttivo sta approvando il lancio di un crowdfunding. “Il nostro progetto innovativo può interessare potenzialmente chiunque in ogni parte del mondo – conclude Brilli – da appassionati di regate a persone e familiari che vivono queste problematiche. Siamo alla ricerca di fondi stabili e continuativi per poterci sviluppare, siamo animati dallo spirito del volontariato ma le spese sono comunque ingenti, invitiamo chiunque fosse interessato anche solo a conoscerci a contattarci”.

Il progetto “Una vela per tutti” è in collaborazione con Regione Marche, Area Vasta 2, Anpis Regionale Marche, Four Sailing, Comune di Ancona e Chiesa Valdese.

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