MACERATA - L’ondata di maltempo arrivata nelle Marche domenica pomeriggio e proseguita ieri ha causato danni alle colture soprattutto tra le province di Ancona e di Macerata.

In particolare la grandine ha colpito, in provincia di Ancona, i vigneti di Verdicchio e di Lacrima di Morro d’Alba.

Problemi anche a San Marcello, con alberi abbattuti, e a Belvedere Ostrense, mentre nel Maceratese arrivano segnalazioni da vigne e oliveti tra Morrovalle, Montecosaro e Civitanova Alta.

Fenomeni violenti che aprono il mese di agosto dopo un luglio siccitoso e con picchi di temperature anche di due gradi superiori alla media degli ultimi 20 anni. Ma l’assenza di precipitazioni è stata una costante dall’inizio dell’anno in questi territori: tra fasce collinari e area montana si sono registrati tra il 20 e il 35% di piogge in meno dall’inizio dell’anno rispetto al 2019, secondo un’elaborazione di Coldiretti Marche su dati Assam.

“La grandine – precisa la Coldiretti – è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi dove è in piena raccolta la frutta estiva. L’estate 2020 – sottolinea la Coldiretti - è stata segnata fino ad ora da una media di più di 3 violente grandinate al giorno sul territorio nazionale dove si contano anche nubifragi, trombe d’aria e bombe d’acqua a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi, secondo le elaborazione di Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd)”.

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