Visto il momento storico difficile che sta attraversando il paese, andare in vacanza quest’estate per molti è diventata necessità ancora più stringente, per potersi rilassare dopo le difficoltà del lockdown e un anno di lavoro. Grande successo di prenotazioni per le località di mare, con Ibiza che ancora una volta si conferma una delle mete più gettonate della stagione estiva.

Lo scenario delineato nel post Covid ha determinato invece una nuova tendenza in merito agli spostamenti dei vacanzieri.

Sono sempre di più, infatti, le persone che preferiscono affidarsi al noleggio di un jet privato, in primo luogo per scongiurare situazioni di assembramento inevitabili sui voli di linea.privair

Una meta come Ibiza, la regina delle Baleari, si può raggiungere ad esempio con il Jet charter ad HOC Fast Private Jet, compagnia leader nel settore della business aviation.

La flessibilità garantita per gli orari della partenza e del ritorno, la personalizzazione di numerosi servizi, la possibilità di trasportare bagagli senza grosse restrizioni e la serenità di viaggiare solo con chi si desidera non sono impossibili da raggiungere: un jet privato, oggi, costa molto meno che in passato, soprattutto se si viaggia con parenti o amici e si divide la spesa.

Attualmente con un Jet Charter si arriva a Ibiza entro un paio d’ore e con la massima tranquillità.

Le spiagge di Ibiza
Difficilmente si troverà una spiaggia che non sia in grado di incantare, a Ibiza. Le più note e gettonate dell’isola sono senza dubbio Playa d’en Bossa, con il suo Club Bora Bora, e Cala Jondal, ove sorge invece il Blue Merlin.

Anche Playa de Las Salinas offre divertimento fino a tarda sera e prende il nome dalle saline naturali che sorgono a poca distanza dalla spiaggia. Da visitare sono anche i panorami da cartolina di Cala Saladeta, su cui il verde della macchia mediterranea incontra l’azzurro del mare, Cala Conta, che ha una sabbia bianca e fine, oppure le più riparate dai fenomeni ventosi Cala di Sant Vincent e Cala Vadella.

Meno turistiche ma non per questo meno affascinanti sono Cala Carbò, le cui acque si presentano di un peculiare colore verde conferito loro dalle alghe, e Cala Codolar, che ha sabbia e ciottoli sul fondale.

Aguas Blancas, come suggerisce il nome, ha peculiari onde spumose che rendono bianca l’acqua grazie ai venti sostenuti che soffiano da est: è il paradiso di chi ama il windsurf, mentre chi preferisce gli scogli apprezzerà Cala Boix, che presenta, tra l’altro, una sabbia più scura rispetto a quelle tipiche di Ibiza.

L’entroterra di Ibiza
Le cittadine interne di Ibiza spesso offrono scorci storici con il mare ancora visibile sullo sfondo. Spicca a questo proposito Dalt Vila, che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e raccoglie testimonianze della cultura romana, fenicia e cartaginese.

Già l’entrata attraverso le mura regala un sorta di viaggio nel passato, con il suo rastrillo (ponte levatoio), poi si prosegue per le viuzze caratteristiche ricche di negozietti fino alla piazza principale, per poter ammirare, poco distanti, la Cattedrale e il Castello di epoca Medievale.

Gli amanti della natura non potranno non amare il Parco Naturale di Des Salines che, oltre a mare e spiagge, ospita oltre 150 specie di piante e più di 200 volatili diversi. Qui è anche possibile visitare la Chiesa di Sant Francesc e le Torri di Ses Portes.

Molto pittoresca è anche Sant Joan de Labritja, una paesino che sorge in cima alle scogliere e dove si alternano stradine di campagna, piccole chiese e verdi campi coltivati. Le case sono un tripudio di colori vivaci, in contrasto con il bianco delle mura, ed è un vero piacere passeggiare in mezzo alla natura per fare escursioni, respirando a pieni polmoni l’aria di mare.

Infine, a soli 20 chilometri dalla città, è possibile curiosare tra le caratteristiche bancarelle del mercatino hippy De Canar: accanto a una pineta ombreggiata, si potrà anche mangiare buon cibo locale e ascoltare musica dal vivo.