CIVITANOVA - Un titolo nazionale di squadra e tre podi prestigiosi per l'Anthropos di Civitanova Marche nel weekend alle Finali nazionali dei Campionati di Società atletica paralimpica andate in scena a Roma.

Dopo la prima prova, inserita nel contesto dei Campionati Italiani individuali andati a scena a Jesolo nel secondo fine settimana di settembre, sabato 3 e domenica 4 ottobre il Centro Paralimpico delle Tre Fontane ha ospitato le prove decisive dei Societari.

L’evento, organizzato direttamente dalla FISPES, ha visto coinvolti tutti gli atleti di spicco dell’atletica paralimpica nazionale, dalla Caironi alla Corso, da Tapia a Campoccio. Mancava solo la nostra Assunta Legnante, vittima di un gravissimo infortunio alla vigilia con la rottura quasi totale del tendine d’Achille.

La kermesse ha assegnato quattro titoli nazionali per società: assoluti donne e uomini, promozione donne e uomini.Le coppe

La classifica promozione ha tenuto conto di tutte le gare effettuate dagli atleti di una società (in sostanza la forza complessiva espressa in gara da un sodalizio), mentre la classifica assoluta ha considerato un massimo di migliori punteggi, con un ulteriore massimo per specialità, di una società.

Dopo la prima prova di Jesolo eravamo in testa, in lotta quasi alla pari con Bergamo in entrambe le classifiche femminili ed era seconda e terza nelle classifiche maschili.

A Roma, nonostante le condizioni meteo non sempre favorevoli, i nostri portacolori si sono disimpegnati in maniera importante firmando anche molti record italiani (Talocci peso e disco categoria T13, Dieng 1500m categoria T13, Morlacco disco categoria F13, Vallone 5000m categoria T20). Al termine delle prove, alla presenza dei Presidenti Luca Pancalli (CIP) e Sandrino Porru (FISPES), sono state proclamate le classifiche finali che hanno visto l’Anthropos laurearsi Campione d’Italia promozione maschile, salire nel terzo gradino del podio nella assoluta maschile e vice campione d’Italia in entrambe le classifiche femminili dove ha pesato l’assenza si Assunta.

Gli  atleti che hanno preso parte alla prima prova di Jesolo e/o alla seconda prova di Roma.

In ambito femminile: Camilla Giorgetti di Osimo (in collaborazione con l’Atletica Osimo Asd), Bianca Marini di San Marcello, Anna Maria “Chicca” Mencoboni di Pesaro, Assunta Legnante di Civitanova Marche.

In ambito maschile: Adolf Agyemang di Loreto (in collaborazione con l’Atletica Recanati Asd), Bani Endri di Ancona, Federico Belardini di San Severino Marche, Enrico Mario Benes di Roma, Marco Bianchi di Polverigi, Gabriele Brengola di Porto Sant’Elpidio, Luigi Casadei di Ancona (in collaborazione con la Stamura Ancona Asd), Carlo Corallini di Civitanova Marche, Salvatore Cutaia, torinese di Vinovo, Ndiaga Dieng di Montecassiano (in collaborazione con l’Atletica Avis Macerata), Ruud Koutiki di Maltignano (in collaborazione con l’Asa Ascoli), Giovanni Loiacono di Montecosaro, Federico Mei di Civitanova Marche, Fausto Morlacco di Montegranaro, Jonatha Riderelli di Recanati, Gaetano Schimmenti di Osimo (in collaborazione con l’Atletica Osimo Asd), Stefano Stacchiotti di Filottrano, Alessio Talocci di Fara in Sabina (in collaborazione con la FarAtletica Asd) e Fabrizio Vallone, palermitano di Cinisi.

Al seguito del Gruppo i tecnici Andrea Donninelli, Mauro Ficerai, Roberto Minnetti, Pieraldo Nemo, Lucio Pescini, Giuseppe Raffermati, William Sagripanti, Gianmarco Vitagliano e le guide Mirian Della Longa e Tommaso Pasqualin.

Altri tecnici che preparano gli atleti sono Laura Serrani, Andrea Croia, Maurizio Iesari, Marcello Salati e Giorgio Gioacchino.

 Il presidente Nelio Piermattei: “Quest’anno, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia covid-19, abbiamo deciso di puntare alle classifiche dei Campionati FISPES, cosa che non avevamo mai fatto prima. Da anni siamo primi assoluti nelle classifiche dell’atletica FISDIR e volevamo dimostrare di essere tra le primissime nel panorama della paratletica italiana. Ci siamo riusciti ampiamente con risultati che, insieme a quelli FISDIR, ci consacrano prima società nazionale. Non posso che essere soddisfatto per quanto fatto dal nostro sodalizio, ma ancor di più per lo spirito di gruppo con cui, anche i nostri tesserati provenienti da diverse realtà, hanno affrontato e sposato la causa”.

Anthropos Foto di gruppo