TOLENTINO - L'ex Consigliere regionale di Europa Verde Sandro Bisonni continua la battaglia contro il forno crematorio che l'Amministrazione comunale di Tolentino vorrebbe realizzare presso il cimitero

“Voglio esprimere un sincero ringraziamento - dichiara Bisonni - all'europarlamentare Rosa D'Amato del gruppo dei Verdi Europei, alla quale ho illustrato la catastrofe che incombe sulla nostra piccola Comunità e la situazione in generale delle Marche, per aver immediatamente preso a cuore la situazione.”

L'europarlamentare D'Amato ha infatti depositato un'interrogazione inerente proprio tali argomenti; nell'interrogazione dopo una disamina della situazione nazionale si illustra quanto in particolare sta accadendo nelle Marche dove, in assenza di regole e garanzie chiare, si è sviluppata una corsa all’installazione di crematori nei piccoli comuni, come ad esempio quello di Tolentino, con una corsa da parte di privati, attraverso la finanza di progetto, per tentare di occupare quanto più rapidamente possibile i territori privi di pianificazione.CREMATOLE

L'interrogazione chiede di procedere ad un’armonizzazione delle normative sia in ambito cimiteriale che ambientale per i forni crematori.

“Rivolgo un accorato appello – continua Bisonni – alla Giunta regionale e al Presidente Acquaroli affinché le Marche si dotino quanto prima del Piano di coordinamento regionale previsto dalla legge 130/2001, ad oggi mai realizzato, affinché questo tipo di impianti così altamente inquinanti e pericolosi per la salute, siano regolamentati al più presto”.

Nelle Marche ad oggi sono presenti già tre forni crematori che soddisfano pienamente il fabbisogno regionale.

“Un altro forno crematorio – conclude Bisonni – non serve e quello di Tolentino si troverebbe a ridosso del centro abitato; l'ostinata follia di questo progetto voluto dall'amministrazione comunale ora ha travalicato i confini nazionali, per giungere sino a Bruxelles, speriamo che qualcuno si ravveda.”