ANCONA – I dati hanno premiato le Marche che con un indice rt in calo e sotto l’uno che permettono di tornare come altre regioni in giallo.

Questo non significa abbassare i livelli di guardia: mascherine obbligatorie, distanziamento, non assembramenti, coprifuoco dalle 22 alle 5 come misura per ridurre i contagi da coronavirus. In questa fascia oraria, dunque, restano consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
In sintesi l’evoluzione giorno per giorno.Zona Gialla

26 aprile: via libera agli spostamenti tra regioni
Gli spostamenti saranno consentiti dal 26 aprile tra regioni gialle. Tra regioni di colori diversi lo spostamento sarà possibile con il ‘pass’, che di fatto anticiperebbe sul territorio nazionale il ‘green pass' europeo previsto a giugno nella Ue per muoversi tra gli Stati membri. Il documento dovrà attestare la vaccinazione, l'esecuzione di un tampone negativo (forse nell'arco temporale delle ultime 48 ore) o l'avvenuta guarigione dal Covid. Chi avrà il pass potrà anche accedere “a determinati eventi - culturali e sportivi - riservati ai soggetti che ne sono muniti”, viene fatto sapere da chi lavora al decreto. Non è ancora chiaro, però, se si tratterà di un certificato che sarà rilasciato da Asl, Regione o un altro ente sanitario, visto che i territori al momento non sembrano tutti organizzati allo stesso modo, in particolare sul rilascio del patentino vaccinale.

26 aprile: ristoranti aperti (anche a cena) in zona gialla
Dal 26 aprile i ristoranti potranno riaprire all’aperto, anche a cena, nelle regioni gialle. Lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, spiega che “nei luoghi all'aperto si riscontra una difficoltà significativa nella diffusione del contagio”. Come detto, resta in vigore il coprifuoco, che scatta a partire dalle 22. Chi cenerà al ristorante dovrà quindi calcolare il tempo necessario per tornare a casa.

26 aprile: si torna a consumare nei bar (solo all'esterno)
Dal 26 aprile, nelle zone gialle, si potrà tornare a consumare nei bar che hanno posti all’esterno. Dal primo giugno all’interno. Ingressi limitati negli esercizi senza posti a sedere.

26 aprile: riaprono cinema, teatri e spettacoli, musei
Cinema e teatri riaprono dal 26 aprile con almeno un metro di distanza - frontale o laterale - tra spettatori se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. Dalla misure sul distanziamento sarebbero esclusi familiari e conviventi. La cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi con il ritorno delle zone gialle consentirà anche il ritorno di spettacoli e concerti all’aperto. Permane comunque l’obbligo di osservare il coprifuoco che resta fissato alle ore 22. Per i musei aperture nei week end, prenotazione obbligatoria, tetto massimo di presenze in ogni sala e tempo ridotto nella permanenza.

26 aprile: scuola in presenza
Fin dal 26 aprile in zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza; in quella rossa sarà così fino alla terza media, mentre alle superiori l'attività si svolgerà almeno al 50% tra i banchi.

15 maggio: in piscina ma solo all'aperto
Le piscine all’aperto riapriranno il 15 maggio. In vasca solo con almeno 7 metri quadrati d’acqua a disposizione per nuotatore. Nelle aree verdi e nei solarium i gestori devono garantire almeno 10 metri quadrati per ombrellone; distanza di almeno 1,5 metri tra lettini.

15 maggio: stabilimenti balneari
Per la riapertura degli stabilimenti balneari bisognerà aspettare il prossimo 15 maggio.

1 giugno: al ristorante anche al chiuso (solo a pranzo)
Dal primo giugno i ristoranti riaprono anche al chiuso, ma solo a pranzo.

1 giugno: è il turno delle palestre
Palestre riaperte dal 1° giugno con lezioni individuali. Gli spogliatoi dovranno essere organizzati in modo da assicurare le distanze di almeno due metri anche regolamentando l’accesso ai frequentatori. Il personale non vaccinato sarà soggetto a periodici screening.

1 luglio: ripartono Fiere e congressi
Le attività fieristiche, che fino a ora sono rimaste chiuse, potranno riaprire dal primo luglio. I biglietti dovranno essere nominativi e gli organizzatori dovranno tenere un archivio dei partecipanti.

1 luglio: terme e parchi tematici tornano ad accogliere il pubblico
Disco verde anche per i centri termali, ma prima della riapertura e dell’erogazione delle prestazioni, per bagni in piena sicurezza, i gestori dovranno eseguire controlli adeguati contro il rischio di contaminazione del sistema idrico. Dal primo luglio potranno riaprire i parchi tematici. Le nuove linee guida imporranno la prenotazione dei biglietti, che dovranno essere obbligatoriamente nominativi.