ASCOLI - Oggi i principali riflettori sportivi nazionali e internazionali si accenderanno sulle Marche e sulla città di Ascoli Piceno.

A Colle San Giacomo è previsto l’arrivo della 6a tappa del Giro d’Italia, che partirà dalle Grotte di Frasassi alle 12.55 – alla presenza del presidente Francesco Acquaroli - e attraverserà la città delle Cento Torri, prima della scalata finale.

Al termine della tappa, ci si sposterà nel centro storico di Ascoli Piceno: alle ore 18.30 - presso il Chiostro di San Francesco - sarà presentato il libro “Marche – Terre di grande ciclismo”, del noto giornalista e scrittore Beppe Conti.

All’incontro, che sarà moderato dal giornalista Giancarlo Laurenzi, saranno presenti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, gli assessori regionali Guido Castelli e Giorgia Latini e l’autore del libro Beppe Conti. Interverranno anche il presidente del Comitato regionale Federazione Ciclistica Italiana, Lino Secchi, e le vecchie glorie del ciclismo marchigiano: Giancarlo Polidori, Enrico Paolini, Rodolfo Massi e Andrea Tonti.

Sul passaggio del Giro interviene il Commissario per la Ricostruzione, Legnini.

"Sono ben 23, tra i quali una decina di quelli più colpiti, i comuni del cratere Sisma 2016 che saranno attraversati domani e lunedì da due tappe del Giro d’Italia 2021 di ciclismo.La tappa di domani, dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli Piceno, in particolare, si svilupperà interamente all’interno del cratere, toccando quindici Comuni nelle province di Ancona, Macerata, Perugia e Ascoli Piceno: Fabriano, Cerreto d’Esi, Matelica, Castelraimondo, Camerino, Muccia, Pieve Torina, Valfornace, Visso, Ussita, Castel Sant’Angelo sul Nera, Castelluccio di Norcia, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme e Ascoli Piceno. Quella di lunedì 17, da L’Aquila a Foligno, toccherà invece, sempre nel cratere sisma 2016, i comuni di Antrodoco, Cittaducale, Rivodutri, Rieti, Borgo Velino, Castelsant’Angelo, in Lazio, ed Arrone e Spoleto in Umbria.La corsa rosa torna dunque nel cuore dell’area colpita dai terribili terremoti di oltre quattro anni fa, quella dove si è registrata la massima concentrazione dei danni, in particolare a seguito delle scosse del 26 e 30 ottobre 2016 (5.9 e 6.5 della scala Richter, uno dei più forti in Italia negli ultimi 100 anni). Nei comuni attraversati dalla sola tappa di giovedì 13 maggiosono stati censiti, subito dopo il sisma, 19 mila edifici inagibili, la maggior parte dei quali con danno grave: 2.400 a Camerino, 2 mila ad Arquata del Tronto, 1.400 a Pieve Torina, 1.200 a Visso. Altri 2 mila sono gli edifici inagibili nei comuni attraversati dalla tappa di lunedì, dall’Aquila a Foligno, dove ha sede tra l’altro, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Umbria.Rispetto al 2018, quando il Giro d’Italia attraversò parte del cratere, oggi la situazione è ben diversa, perché la ricostruzione è effettivamente partita.Le domande di contributo presentate nei 23 comuni del cratere toccati dal Giro, sono oggi, infatti, circa 5.200, con 2.540 richieste già approvate, e l’apertura di altrettanti cantieri di lavoro. Di questi circa la metà, 1.210 si sono conclusi con la consegna delle abitazioni alle famiglie che le abitavano.In tutto il cratere sisma 2016, che comprende 138 comuni nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, le abitazioni rese inagibili dal terremoto sono 80 mila. Le domande di contributo già presentate sono 20 mila, delle quali circa la metà nel solo 2020, quelle approvate circa 10 mila, con una fortissima accelerazione nei primi mesi di questo 2021. Attualmente sono in corso i lavori in circa 5 mila cantieri della ricostruzione privata, mentre gli interventi conclusi sono 4.650".

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