ANCONA - Incontro via web fra la Presidente dell’OPM Katia Marilungo e l’Assessore alla Salute Filippo Saltamartini per discutere sulla necessità di incrementare professionisti psicologi abilitati all’interno delle strutture sanitarie pubbliche, al collasso dopo pensionamenti e congedi. Apertura e ascolto da parte della Regione Marche.

Se la depressione a causa del covid aumenta fino al 30%, gli psicologi impiegati dall’Asur sono appena 170 in tutta la Regione, contro 42 camici in meno nell’ultimo quinquennio, fra pensionamento e collocamento a riposo. Calcolatrice alla mano, su una popolazione regionale pari a 1,5 milioni di persone, salirebbero quasi a quota 9 mila i potenziali pazienti a carico di ciascun psicologo psicoterapeuta della sanità pubblica. È questa la fotografia scattata dall’Ordine degli Psicologi delle Marche a proposito della sanità pubblica regionale nell’epoca del coronavirus. Presidente OPM Katia Marilungo

Nella giornata di ieri, via web, si è quindi tenuto l’incontro richiesto dalla Presidente dell’OPM Katia Marilungo all’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini per discutere della necessità di implementare gli psicologi all’interno delle strutture sanitarie pubbliche. Solo per citare un esempio, presso l’Area Vasta 3 (Pesaro-Urbino), gli psicologi inquadrati in Asur Marche sono appena 29 e nell’ultimo quinquennio ben 9 hanno beneficiato del collocamento a riposo.

“Sono soddisfatta di aver dialoga proattivamente con la massima autorità regionale in materia per poter porre rimedio quanto prima ad una situazione allarmante come quella che la nostra categoria professionale sta registrando da ormai un anno a questa parte; - spiega la Presidente Marilungo, che continua -l’Assessore Saltamartini si è reso sensibile e disponibile ad interloquire sulle tematiche da noi proposte. Seguiranno pertanto ulteriori step per progettare e pianificare l’inserimento delle figure professionali all’interno delle strutture pubbliche, al fine di sopperire all’attuale gap, particolarmente gravoso in un periodo storico difficile come quello che stiamo vivendo dall’inizio della pandemia ad oggi”.

Da anni l’Ordine degli Psicologi delle Marche, che rappresenta oltre 2800 iscritti, lavora nell’ottica della sensibilizzazione verso la professionalità, affinché possa essere sempre più chiaro ricorrere ad un supporto psicologico o psicoterapeutico non significa soffrire di disturbi particolarmente allarmanti, ma si indirizzi verso un miglioramento complessivo della vita, quindi verso il benessere e la salute di tutti.

“Auspico pertanto che a breve verranno costituiti nuovi contratti, coerenti per numero e per monte ore in misura proporzionale con la necessità ogni giorno più stringente della nostra professionalità al servizio della società” conclude la Presidente dell’Ordine degli Psicologi marchigiani Katia Marilungo.