ANCONA - Il Consiglio regionale approva la proposta di legge che istituisce l’elenco degli OSS e degli Enti accreditati per la formazione. Assieme alla valorizzazione della figura professionale e delle specifiche competenze, anche il riconoscimento di una formazione certificata e di qualità. Saranno previsti specifici controlli sui corsi organizzati ed effettuati dagli enti accreditati per la formazione.

Verrà istituito l’elenco regionale degli operatori sociosanitari. Lo prevede una proposta di legge, approvata dal Consiglio regionale, che contiene ulteriori disposizioni che riguardano gli enti accreditati per la formazione. La proposta di legge, a iniziativa dei consiglieri Leonardi, Baiocchi, Assenti, Ausili, Borroni, Ciccioli e Putzu per Fratelli d’Italia, Rossi (Civici Marche), Cancellieri, Marinangeli, Antonini, Bilò, Biondi e Menghi (Lega), Marcozzi (Forza Italia), è stata approvata a maggioranza (19 favorevoli, 10 astenuti e uno contrario). Tra le finalità delle disposizioni normative, quelle del riconoscimento della figura professionale dell’OSS, della valorizzazione delle competenze e della formazione adeguata e di qualità. Caratteri che confluiranno e verranno certificati nell’ambito dell’elenco regionale degli operatori e degli enti accreditati per la formazione e l’organizzazione dei corsi. L’elenco avrà una funzione ricognitiva (banca dati), verrà istituito presso la Giunta regionale in modalità telematica e sarà suddiviso in due sezioni, enti di formazione accreditati e nominativi dei soggetti che abbiano conseguito l’attestato di qualifica e che abbiano fatto domanda di inserimento. La Regione assicurerà specifici controlli sui corsi effettuati dagli enti accreditati per la formazione, proprio allo scopo di garantirne la qualità in sede di offerta e la resa in relazione alle competenze acquisite dal partecipante. Le relazioni in Aula sono state svolte da Nicola Baiocchi (FdI) per la maggioranza e da Maurizio Mangialardi (Pd) per la minoranza.KARA

“Ancora una volta la maggioranza di Acquaroli chiude la porta a ogni forma di dialogo con l’opposizione, bocciando una serie di contributi migliorativi che il Partito Democratico aveva avanzato in sede di approvazione della legge regionale per l’istituzione dell’elenco degli operatori socio sanitari e degli enti accreditati per la formazione".

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini.

“Lo scopo dei sette emendamenti presentati - spiega Carancini - era arricchire e potenziare l’impianto generale della legge, che condividiamo e riteniamo importante. Non riusciamo a comprendere perché proposte assolutamente coerenti con gli obiettivi prefissati dal provvedimento approvato in commissione siano stati respinti, senza neppure affrontare una discussione nel merito. Si trattava, in larga parte, di integrare la legge con elementi di maggiore trasparenza a favore dei cittadini che andranno ad attingere dal nuovo elenco le prestazioni professionali di cui necessitano. Come? Rendendo per esempio espliciti i percorsi formativi degli stessi operatori, compresi gli eventuali aggiornamenti professionali; valorizzando l’impegno degli istituti superiori secondari che investono nella preparazione delle professioni socio sanitarie; rafforzando i sistemi di controllo sui corsi rispetto alle presenze e all’idoneità dei docenti. Tutti elementi che peraltro erano stati con posti con forza durante le audizioni in commissione dai soggetti interessati. Il risultato finale è una legge che disattende e svilisce i suoi stessi obiettivi”.