ANCONA - La società Quadrilatero Marche-Umbria, controllata di Anas (Gruppo FS italiane), ha aperto oggi al traffico il primo stralcio funzionale ‘Fabriano-Matelica Nord’ della strada Pedemontana delle Marche, asse di collegamento tra le direttrici Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova Marche.

Il tratto aperto al traffico, per un investimento di 86 milioni di euro, è lungo complessivamente 8,1 km e collega la SS76 “della Val d’Esino”, dove si innesta con un nuovo svincolo in prossimità di Fabriano (località “Pian dell’Olmo”), con il nuovo svincolo di Matelica Nord/Zona industriale.

Il Presidente Acquaroli:“E’ una giornata storica per tutta la nostra Regione perché l’inaugurazione di questo stralcio della Pedemontana rappresenta un traguardo molto importante. Un’opera sognata da tanti anni che oggi finalmente è una realtà che collega nel suo primo stralcio Fabriano e Matelica e ci dà la percezione di quello che potrà diventare la Pedemontana delle Marche quando raggiungerà Muccia e poi potrà proseguire nelle altre zone del nostro entroterra: uno strumento fondamentale per le attività e per i servizi e un’opportunità preziosa per rilanciare il nostro territorio soprattutto dopo il Sisma del 2016”.

L'assessore alle infrastrutture Baldelli: “L’apertura della Fabriano-Matelica al traffico è un passaggio epocale per questa provincia e per tutte le Marche. Nella nostra visione complessiva, vogliamo unire le grandi arterie della nostra quadregione, come la SS76 e la SS77, con una grande pedemontana e un sistema di pedemontane e intervallive che colleghino le cinque province marchigiane. A partire da Carpegna, il luogo più a nord della nostra regione, fino ad Ascoli Piceno. L’esempio da seguire è quello della Quadrilatero, un modello vincente capace di mettere a terra le risorse e risolvere i problemi di viabilità tra le province di Ancona e Macerata. È questo il modello che vogliamo calare sia sulla provincia di Pesaro e Urbino che su quelle di Ascoli e Fermo, per un sistema di collegamenti moderni, efficienti ed efficaci in tutte le Marche. C’è da recuperare almeno un decennio di ritardi e di mancata visione”.

Il tracciato comprende una galleria di 911 metri e 6 viadotti di lunghezza complessiva pari a 400 metri, oltre allo svincolo intermedio di Cerreto d’Esi. Nel primo chilometro affianca il torrente Giano, attraversa in galleria i rilievi collinari “Le Serre” in località Argignano e, dal km 3 circa, inizia l’affiancamento con il fiume Esino per terminare a Matelica dove ha inizio il secondo stralcio funzionale in corso di realizzazione.

La piattaforma stradale è a carreggiata unica di larghezza complessiva pari a 10,5 metri, costituita da una corsia per senso di marcia da 3,75 metri e due banchine pavimentate larghe 1,5 metri ciascuna. La connessione con la viabilità locale viene garantita dai tre nuovi svincoli a livelli sfalsati, senza intersezioni a raso.

Nel frattempo proseguono i lavori per il completamento dei restanti tre stralci funzionali che completeranno l’intera direttrice, lunga complessivamente 41 km, per un investimento totale di 340 milioni di euro.

In particolare, il secondo tratto ‘Matelica Nord-Castelraimondo Nord’, per un investimento di oltre 90 milioni di euro, ha raggiunto uno stato di avanzamento di oltre il 50%, mentre il terzo e il quarto stralcio ‘Castelraimondo Nord-Camerino-Muccia’, recentemente avviati per un investimento di oltre 153 milioni di euro, hanno raggiunto uno stato di avanzamento di circa il 10%.

Il completamento di tutte le opere è previsto nel 2023.

I lavori sono stati affidati dalla Società Quadrilatero al contraente generale Dirpa 2 Scarl, il cui principale affidatario è Partecipazioni Italia S.p.A. (Gruppo Webuild).

Investimenti Anas nelle Marche

Oltre alle opere previste dal progetto Quadrilatero Marche-Umbria, Anas ha attivato investimenti nelle Marche per complessivi 2,7 miliardi di euro tra lavori realizzati, in corso e di prossimo avvio per manutenzione o realizzazione di nuove opere.

In particolare, gli investimenti in manutenzione programmata della rete stradale esistente ammontano a 895 milioni di euro. Attualmente sono in corso lavori per un valore di 290 milioni di euro e di prossimo avvio ulteriori interventi da 171 milioni. I lavori riguardano prevalentemente: il risanamento profondo della pavimentazione, la ristrutturazione e il miglioramento sismico di ponti e viadotti, l’ammodernamento delle barriere di sicurezza e degli impianti tecnologici in galleria.

In questa regione Anas ha inoltre competenza diretta per l’attuazione e la realizzazione di 538 interventi di ripristino post-sisma, aggregati in 273 appalti, per investimento di circa 583 milioni di euro, pari al 79% del finanziamento totale previsto dai vari stralci del Programma di ripristino della viabilità nei territori interessati dagli eventi sismici.

Per quanto riguarda le nuove opere, gli investimenti ammontano a oltre 1,2 miliardi di euro tra lavori in corso e in progettazione. Sono in corso i lavori di completamento del primo stralcio della variante Trisungo-Acquasanta Terme, sulla SS4 “Salaria”, per circa 80 milioni di euro, e i lavori per il raddoppio della SS16 “Adriatica” - variante di Ancona (primo stralcio) per 250 milioni di euro.

In fase di progettazione il collegamento del Porto di Ancona con la SS16 per 100 milioni di euro, il secondo stralcio della variante alla SS4 Trisungo-Acquasanta Terme per 250 milioni di euro e la E78 Grosseto-Fano.