L'obbligo di fatturazione elettronica è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 ed ampliato anche ai soggetti con regime forfettario.

L'Italia, considerando gli ottimi risultati ottenuti finora, ha chiesto la proroga della fattura elettronica al Consiglio Europeo.

L'e-fattura si è rivelata utilissima sotto tanti aspetti:

- Ha contrastato efficacemente l'evasione fiscale, una delle tante criticità che riguardano il nostro paese;elefat
- Ha snellito notevolmente tutte le operazioni di fatturazione per aziende, liberi professionisti e partite IVA;
- Ha ridotto i costi in modo significativo per gli stessi contribuenti;
- Si è rivelato uno strumento prezioso nei mercati B2B e B2C, proprio per questo motivo si valuta l'ipotesi di estenderlo anche ai regimi forfettari.

Basta snocciolare i numeri per capire quanto la misura, entrata in vigore il 1° gennaio 2019, sia stata efficiente per contrastare le frodi, semplificare la riscossione dei tributi e ridurre i costi della burocrazia fiscale.

Per quanto riguarda la prevenzione dell'evasione fiscale, si stima che 2 miliardi di euro sarebbero riconducibili direttamente proprio alle misure adottate per il rispetto dell'obbligo dell'IVA.

Altri 580 milioni di euro, considerati entrate supplementari derivanti dalla riscossione delle imposte dirette, sono riconducibili indirettamente alla misura.

Le azioni mirate a identificare i crediti IVA falsi hanno permesso di recuperare circa 945 milioni di euro.

Nel corso del 2019 la fattura elettronica ha permesso di identificare quei soggetti passivi che non soddisfacevano i criteri di esportatore abituale, per un totale di oltre 1,3 miliardi di euro di massimali falsi dichiarati.

Ma non è tutto: è stato possibile individuare diverse aziende coinvolte in attività di frode intraunionale, messe in atto tra il 2019 ed il 2020, che hanno emesso fatturazioni per operazioni inesistenti per un totale di un miliardo di euro.
Per quanto orientativi questi numeri evidenziano in modo chiaro i benefici portati dall’introduzione della fatturazione elettronica.

Anche dal punto di vista dei contribuenti, però, ci sono dei vantaggi tangibili. A loro disposizione ci sono infatti registri di acquisto e vendita precompilati, moduli di pagamento precompilati e dichiarazioni annuali dell'IVA precompilate che snelliscono notevolmente il lavoro.

Sono stati inoltre soppressi diversi obblighi, come la comunicazione dei dati di fatturazione sulle operazioni nazionali o la fornitura dei dettagli dei contratti stipulati da società di noleggio, affitto o leasing.

Da considerare poi i benefici pratici ed economici, anche per l'ambiente. La fatturazione elettronica riduce in modo considerevole l'uso della carta e, di conseguenza, della stampante.

Si possono così tagliare, o comunque ridurre in modo significativo, tutte le spese legate all'acquisto di carta o alla manutenzione delle stampanti.

Alla luce di tutti questi vantaggi è stato esteso l'obbligo di fattura elettronica anche ai forfettari. Va sottolineato comunque che il 10% delle partite IVA a regime forfettario aveva già adottato l'e-fattura, uno strumento comodo e facile da usare, che consente di tenere in ordine la parte fiscale della propria attività.

Per approfondire meglio la questione è consigliabile leggere la guida sulla fatturazione elettronica di Danea, che fornisce un software per aziende e liberi professionisti facile da usare e in grado di offrire supporto alla produttività del reparto amministrativo aziendale o del professionista freelance.