MACERATA - I ragazzi del Liceo Artistico Giulio Cantalamessa di Macerata in trasferta presso le Comunità Terapeutiche della Cooperativa Sociale PARS e presso il Villaggio San Michele Arcangelo per parlare di droga, dipendenze ed esperienze di vita.

Mercoledì 18 maggio gli studenti delle classi 3° e 4° B del Liceo Artistico Giulio Cantalamessa di Macerata hanno trascorso una mattinata diversa dalla classica routine scolastica: un dibattito partecipato, la testimonianza di due ragazzi ospiti delle Comunità Terapeutiche gestite dalla Cooperativa Sociale PARS, la visita aziendale alla Cooperativa Agricola San Michele Arcangelo e un momento di formazione ludico con quiz e simulazione tramite visore per testare le conoscenze e approfondire i problemi e le conseguenze derivanti dall’uso e dall’abuso di alcol e droga.

Dopo le iniziative di prevenzione svolte nei mesi precedenti presso il Cantalamessa, le psicologhe Irene Costantini e Samantha Zanconi hanno dialogato con i ragazzi toccando temi molto vicini a loro, come l’illusione che il controllo dell’uso di droghe sia sufficiente ad eliminare il rischio di dipendenza o che le droghe di origine naturale siano innocue e meno devastanti di quelle sintetiche.

Due ospiti delle Comunità Terapeutiche della PARS hanno raccontato la propria esperienza di riabilitazione in corso: le regole, gli orari e il rapporto con gli educatori; l’impegno costante anche quando le giornate e i pensieri sono pesanti; la consapevolezza di sé che si ricostruisce nelle attività del quotidiano; l’importanza di prendersi cura degli spazi in cui si vive, delle cose e della propria persona. “Fare ordine fuori per portare l’ordine dentro sé stessi”, come ha evidenziato una studentessa.

Marmellate e succhi di frutta bio offerti come merenda per presentare l’Azienda Agricola San Michele, nella quale gli ospiti delle comunità terapeutiche PARS svolgono attività formative nel settore orto-frutticolo. Un piccolo momento conviviale per conoscere un progetto di formazione lavorativa in una realtà che ad oggi si attesta tra le eccellenze biologiche nazionali.

L’incontro si è concluso con una riflessione aperta da parte degli studenti, che hanno condiviso le emozioni scaturite durante le testimonianze: gioia, sorpresa, timore, stupore e tanto altro.

Una giornata dedicata alla prevenzione e all’informazione, che si colora anche dei toni del volontariato, desiderio che alcuni studenti hanno espresso alla fine dell’incontro.

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