PIEVE TORINA - “Sabato sarà l’occasione, per tanti concittadini, di rientrare in un luogo caro a tutti noi: il complesso di Sant’Agostino. Potremo osservare come procedono i lavori di restauro della chiesa e dell’intero edificio destinato a riaccogliere anche il museo della nostra terra e la casa di riposo. Ho apprezzato l’idea del progetto Ophera che, attraverso l’iniziativa Cantieri Aperti, consente di restituire una speranza ai cittadini di Pieve Torina che ancora vivono nelle SAE, terremotati, e di cui nessuno parla più”.

È il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, a presentare l’iniziativa di sabato prossimo che prevede appunto la possibilità di vedere “Il restauro in mostra” al parco Rodari, con accesso libero dalle ore 10.30 alle 18, e il cantiere di Sant’Agostino, aperto ai visitatori dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 18 con turnazioni di 30 minuti e con prenotazione obbligatoria.

“Abbiamo bisogno di ritornare alla normalità” prosegue Gentilucci, “di ridare cuore e futuro a chi ha deciso di rimanere, ed ecco allora che questa occasione può servire a richiamare l’attenzione del pubblico sullo stato complessivo di avanzamento della ricostruzione post sisma”.

Ophera è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare il processo di restauro dei beni culturali in atto nelle aree colpite dal sisma del 2016.

Quello di Pieve Torina è l’evento di lancio: “aver inserito il recupero di Sant’Agostino, luogo simbolo del territorio, in questo percorso di promozione a valenza europea, rappresenta per l’intera comunità il riconoscimento della sua importanza dal punto di vista architettonico, storico e religioso”.

Per informazioni: – 338.4901047.

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