SAN SEVERINO -  La protesta corre sul ciglio della strada provinciale Apirese. Dopo i lavori di ricostruzione del ponte al km 3+400 della SP2, alcuni abitanti di diverse frazioni del comune di San Severino Marche, da Palazzata a Collicelli, Aliforni, Corsciano, Chigiano, Castel San Pietro e Isola; rimasti praticamente isolati per un mese, se non con la possibilità di percorrere lunghe deviazioni alternative, a causa del cantiere aperto per un intervento di manutenzione straordinaria, fanno sentire la propria voce contro un’opera che non solo non avrebbe migliorato la viabilità ma che avrebbe addirittura peggiorato, e di molto, in termini di sicurezza e manutenzione il tratto d’asfalto che corre tra le campagne settempedane.

La realizzazione del ponte, infatti, non avrebbe previsto l’allargamento della carreggiata, come auspicato visto che da sempre l’asfalto su quel punto si restringe, nonostante i luoghi lo avrebbero permesso scavando il terreno a monte, ma avrebbe finito per veder installato un guard rail che ora corre per diverse decine di metri sul ciglio della stessa provinciale.

L’intervento portato a termine dalla Provincia, secondo gli abitanti della zona sarebbe davvero inutile e, anzi, d’inverno renderebbe praticamente impossibile le operazioni di sgombero della neve. Il nuovo guard rail, infatti, rischia di causare cumuli di neve sulla stessa carreggiata che sicuramente finirà per restringersi con pericoli per le auto e i mezzi in transito. L’andamento delle protezioni che costeggiano la strada poi sarebbe molto “spigoloso” e pericoloso in caso di incidenti.

La speranza è che i progettisti rimettano mano all’opera riutilizzando il guard rail a monte per proteggere invece la strada sul lato a valle.

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