di Luca Marconi, coordinatore provinciale UDC

MACERATA - Sulla delicata questione del servizio idrico, il nuovo Presidente ATO e la creazione del gestore unico con le relative, necessarie e democratiche polemiche pensiamo di poter dire come UdC la nostra data la grande attenzione che abbiamo sempre prestato all’argomento.

È un fatto che sia passato circa un anno dalla decadenza dall’incarico dell’ultimo Presidente ATO.atomc

È un fatto che, prima le elezioni amministrative dell’aprile scorso che hanno interessato importanti comuni della provincia e poi la sospensione della facoltà elettiva fino al 6 novembre scorso dei sindaci della provincia, abbiano giustificato i successivi rinvii per la convocazione dell’assemblea ATO.

È un fatto che si stia procedendo alla convocazione del comitato ristretto per l’indizione dell’assemblea.

È un fatto che dopo anni di inutili tentativi, per la prima volta le principali aziende del servizio idrico della provincia stiano preparando e abbiano quasi concluso il progetto per arrivare al consorzio di un gestore unico che metta insieme Centro Marche Acqua, il Servizio Idrico Integrato Marche e l’Unidra che a loro volta assegneranno l’operatività del servizio stesso alle loro attuali aziende.

È un fatto che tutti i comuni della provincia di qualsiasi colore politico abbiano espresso la loro preferenza per la gestione pubblica della risorsa acqua, attraverso appunto un gestore unico, evitando così la messa in gara del servizio stesso con il rischio che questo venga affidato a un soggetto privato.

Di fronte all’evidente unanimità dei soggetti in campo e alla comune volontà di procedere in forma unitaria crediamo e ci stiamo già adoperando affinché vengano superate polemiche e strumentali contrapposizioni per arrivare prima di Natale all’elezione del nuovo Presidente e nei primi mesi del prossimo anno alla costituzione del nuovo consorzio provinciale per la gestione del servizio idrico.