TOLENTINO - In occasione del Conclave che ha visto l’elezione del Papa, l'americano Robert Francis Prevost, Leone XIV, ha preso il via “Pasquinate Online”, iniziativa dedicata alla satira poetica sul Conclave appena chiuso, promossa dall’Associazione Culturale Lottava Rima, che raccoglie un gruppo interregionale di poeti e associazioni tra cui anche la Compagnia Teatrale Fabiano Valenti Aps di Treia.
La call online invita poeti e scrittori, a comporre brevi poesie in rima dedicate al Conclave ed ispirate alla grande tradizione romana delle pasquinate, (satire, versi brevi affissi al torso della statua di Pasquino,uomo dotato di particolare arguzia e irriverenza), con l’obiettivo di criticare l’operato della curia e dei potenti.
Tra i diversi poeti che stanno partecipando, c’è anche il tolentinate Stefano Fabbroni. La città di Tolentino, già balzata nelle cronache in queste ore per le diverse visite realizzate nel tempo dal neo Papa Prevost nel paese che ospita la Basilica dedicata al Santo agostiniano Nicola, diventa protagonista, in rima, del progetto nazionale Pasquinate 2025.
L’acrostico (componimento dove le lettere iniziali dei versi, lette verticalmente, formano una parola o una frase di senso compiuto) scritto da Fabbroni è dedicato al cardinale portoghese José Tolentino Mendonça, anch’egli poeta, che figurava tra i papabili, ed è ispirato proprio al nome TOLENTINO. L’acrostico recita.
TOLENTINO (José Tolentino Mendonça)
Teologo fine, poeta raffinato,
Ogni mossa da Dio pare ispirato.
La penna corre, la lingua è liscia,
Evade i nodi con flemma e piscia.
Nel dubbio dice: “Vediamo domani”,
Tra i libri e i fiori di lauro e tulipani.
In Curia sfoggia un detto ch’hai da sapé:
Non morde, ma con tono amaro dice:
Or tutto per Nico’ e niente per Catè
"La chiusa cita esplicitamente il detto popolare «Tutto per Nico’, niente per Catè», noto nella zona di Tolentino e nel maceratese, che evidenzia l’antica rivalità tra le celebrazioni per San Nicola da Tolentino e quelle per il patrono cittadino San Catervo. Nel contesto delle Pasquinate per il Conclave-scive Stefano Fabbroni- la frase è trasformata in metafora delle ingiustizie e i due pesi e le due misure ancora oggi applicati nella società". Fino al prossimo 15 maggio ogni autore potrà inviare fino a 5 pasquinate, per un massimo di 24 versi, in italiano, latino maccheronico o dialetti regionali, anche corredate da immagini satiriche o fotografie. Le migliori pasquinate saranno pubblicate sul sito Pasquinate Online e le community di riferimento, esposte in una installazione di Statua parlante, urbana e digitale di prossima realizzazione a Monterotondo Marittimo (GR) e godranno anche di altri riconoscimenti.
Tutte le informazioni e il form di partecipazione sono disponibili alla pagina ufficiale.