CASTELSANTANGELO - Lo scorso weekend, nel ponte di Ognissanti, un'atmosfera di festa e convivialità ha animato il piccolo paese di Castelsantangelo sul Nera, che ha accolto la 43ª edizione della “Sagra del Marrone Castellano”.
L'evento, organizzato dalla Pro Loco delle Valli Castellane con il patrocinio del Comune di Castelsantangelo sul Nera e il sostegno di Acqua Nerea, è tornato nel suo luogo di origine: i Giardini Pubblici del paese.
Negli spazi esterni dei giardini, tante le persone che si sono fermate a degustare marroni arrostiti e vin brulé. Molto apprezzati anche gli abbinamenti vino- cibo, proposti dai Sommelier dell’AIS Marche, delegazioni di Macerata e Fermo, con la presenza anche dei delegati Ais Macerata Cesare Lapadula e Ais Fermo Barbara Paglialunga, un'occasione per esaltare e scoprire i sapori locali.
L’artigianato e le piccole produzioni locali, hanno trovato accoglienza nelle casette in legno che hanno ospitato i mercatini. Simpatici e coinvolgenti i momenti dedicati ai racconti delle tradizioni di montagna con i residenti locali che hanno narrato quanto la stagionalità fosse presente nella vita dei montanari e quanto fossero importanti i prodotti della natura come i marroni, che venivano conservati con i loro ricci al buio per farli mantenere più a lungo.
Dalle tradizioni popolari allo scambio intergenerazionale: "Un amor di marroni!” è stato il titolo della piccola mostra con le opere dei bambini e dei ragazzi dell’Istituto Scolastico di Visso, Istituto Comprensivo Mons. Paoletti di Pieve Torina. Bellissimi i disegni, i collage, significative le poesie e i racconti sull’autunno, sul bosco e sulle castagne, esaltate anche con la ricerca delle ricette tipiche. Alcuni bambini della Scuola dell’infanzia e della primaria sono intervenuti con alcune maestre ed hanno cantato una canzone e declamato piccoli componimenti poetici scritti da loro. A tutti i bambini che hanno partecipato alla mostra la Pro Loco donerà un addobbo di Natale in legno. La musica di Dj Valao ha contribuito ad animare i due pomeriggi presentati da Barbara Olmai.
“Sono state due giornate meravigliose. Dopo un grande lavoro, siamo riusciti a far crescere quella che per noi è una festa popolare ricca di significato perché esalta la nostra tradizione e, con essa, la volontà di stare insieme. Aver potuto portare la festa lì dove oltre 40 anni fa è nata è stato molto significativo, come poter utilizzare “Il Capannaccio”, storico luogo di incontro per i castellani e i turisti.” Parole dei componenti della Pro Loco delle Valli Castellane e della sua presidente Anna Tarragoni che ha aggiunto “Archiviamo questa sagra dicendo grazie a tutte le persone e le diverse realtà che hanno contribuito, nella certezza che solo collaborando si potrà consentire la rinascita del nostro paese.”
