Nota del Comitato Villa Teresa

RECANATI - Eccellenza Reverendissima, come avrà potuto ben notare il Comitato di Quartiere di Villa Teresa non ha intrapreso alcuna iniziativa di protesta durante l'inaugurazione del "Giardino del Concilio" di Recanati, ritenendola non adeguata al proprio stile.10911358 1570402813221706 4

Tale decisione è stata adottata nonostante le aspettative della stampa e le numerose richieste dei cittadini recanatesi contrari a tale opera, smentendo ancora una volta le preoccupazioni infondate dell'Amministrazione comunale per eventuali disordini.

Abbiamo appreso dai giornali la Sua presenza a tale inaugurazione considerandola inopportuna visti il clima conflittuale creatosi, la posizione espressa da un Suo Ministro della Chiesa, nella persona di Don Rino Ramaccioni, e la Sua lettera del 24 Marzo inviata al nostro Comitato.

Ancor peggio l'omelia dell'inaugurazione, dove Sua Eccellenza ha criticato quanti hanno protestato contro l'opera realizzata, ritenendoli ciechi per non aver voluto vedere il "bene" che è stato costruito dall'Amministrazione comunale.

A questo punto ci siamo sentiti profondamente indignati ed offesi, in quanto la ricerca del bene comune è obiettivo prioritario di questo Comitato apartitico.

Come Lei sa, nella situazione che si era creata abbiamo cercato in ogni modo di far realizzare al meglio un progetto che non abbiamo mai condiviso anche dopo essere

stati profondamente feriti dall'abbattimento del Parco.

Il Comitato, nel tentativo di mitigare il danno, aveva cercato soluzioni migliorative ed utili per la comunità, ma le stesse non sono state mai prese in considerazione dagli organi preposti.

Pertanto, avevamo confidato proprio nella Sua figura quale interlocutrice e mediatrice con l'Amministrazione comunale.

In considerazione che Sua Eccellenza era appena entrata nella diocesi, avevamo chiesto ed ottenuto un incontro costruttivo per spiegarLe la situazione documentandola con il progetto fornitoci dall'Ufficio Tecnico Comunale.

Purtroppo, da un articolo del Resto del Carlino pubblicato in data 22 Marzo, dove il giornalista si limitava semplicemente a dire "L'altro giorno il comitato si èincontrato con il vescovo Marconi, ma nulla è finora trapelato su quello che si son detti." Lei ha troncato con noi ogni possibilità di dialogo, senza conoscere e/o verificare la nostra completa estraneità in merito all'articolo stesso, come da Sua missiva del 24 Marzo u.s..

Anche in questa circostanza il Comitato era rimasto nel silenzio per scelta etica confidando che la ricerca del bene comune e della verità venissero comunque perseguite dalla Curia invitando, con la nostra lettera del 27 Marzo, a continuare il dialogo con l'Amministrazione comunale attraverso gli strumenti che la Curia possiede, chiedendo di essere semplicemente informati sullo sviluppo della situazione.

Da qui in poi SILENZIO ..... SILENZIO ..... TOTALE SILENZIO ..... sino al giorno dell'inaugurazione del "Giardino del Concilio", in cui la sua omelia non poteva che costringerci ad uscire dal nostro rispettoso silenzio per portare a conoscenza di tutti l'evolversi dei fatti.

Siamo stati presi in giro da tutte le parti in causa e la nostra amarezza è sfociata nelle "Riflessioni del momento su una favola finita nel cemento". Tanto dovevamo.

P.S. Siamo rimasti in debito silenzio anche dopo le dichiarazioni del Sindaco Francesco Fiordomo che ha cercato di far calare l'ombra sulle fiaccole accese di una protesta pacifica e silenziosa .....