Il Sindaco di Recanati, Francesco Fiordomoprog3

RECANATI - Sono trascorsi esattamente 120 anni da quella grande festa.
L’inaugurazione dell’imponente Palazzo Comunale per omaggiare Giacomo Leopardi nel primo centenario della nascita.
Un’impresa ciclopica per la piccola Recanati alla quale contribuirono decine di Comuni marchigiani e non, con poche centinaia di abitanti o con milioni di abitanti e storie straordinarie alle spalle, da Roma a Milano, da Lecce a Ravenna, ai comuni leopardiani Firenze, Bologna, Pisa, Napoli...
Oggi come 120 anni si rinnovano amicizia e collaborazione, perché le comunità locali sono sempre più unite da un sentimento vero di solidarietà e dalla voglia di fare squadra per migliorare servizi e qualità della vita.
I Comuni amici di Recanati torneranno in Piazza Leopardi per rinnovare l’amicizia e per ammirare il Palazzo Comunale curato dalle profonde ferite del terremoto. Si, venerdì 29 giugno, l’Aula Magna dove si tenne la prolusione di Giosuè Carducci e dove si sono svolti i momenti più significativi della vita cittadina, riaccogliera’ gli ospiti e noi recanatesi.
Riapre il Palazzo Comunale per la tre giorni dedicata a Giacomo Leopardi dopo i lavori di miglioramento
sismico e restauro finanziati grazie alla polizza assicurativa che il Comune aveva stipulato per i danni
da terremoto. 3 milioni di euro che ci hanno consentito di bruciare i tempi in attesa poi di utilizzare i finanziamenti statali che sono stati previsti.
Se non avessimo gettato il cuore oltre l’ostacolo, se non ci fossimo rimboccati le maniche e percorso strade
alternative da quelle che sembravano facili e scontati (ma ad oggi sono bloccate...) avremmo riaperto il Comune chissà quando. Come per la Chiesa di San Francesco e quella di San Vito.
Se non avessimo agito subito ed autonomamente sarebbe state ancora chiuse per anni. Entro fine settembre tutti gli uffici torneranno in Piazza e lasceremo la sede provvisoria nell’ex Agenzia delle Entrate. Ringrazio tecnici, operai
e professionisti che ci hanno consentito di rimettere in piedi il nostro gigante. Tornerà a battere il cuore della
città. Perché il Palazzo Comunale non è solo la sede dell’autorità di Governo locale, Protezione Civile, anagrafe, elettorale e dei vari uffici pubblici. È il simbolo di una comunità, la sua radice più robusta che lega il passato al presente e ci proietta verso il futuro.
Sapendo di non essere soli, di avere tanti amici al nostro fianco. Amici che ci aiutano a gettare con coraggio lo sguardo verso l’infinito. Cari concittadini. Vi aspetto venerdì 29, sabato 30 e domenica 1 luglio per la riapertura del Palazzo Comunale e l’avvio di una super estate con 103 eventi.

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