RECANATI - Il primo a cimentarsi musicalmente su Giacomo Leoaprdi è stato nel 1898, primo centenario dela nascita, Pietro Mascagni il quale redasse un Poema Musicalelinfinito 1440x1440 per orchestra e voce di soprano e venne eseguito al Persiani dall'orchestra del Liceo Musicale Rossini di Pesaro.

Più avanti, nel 1937, primo centenario della morte, fu il maestro Amilcare Zanella a musicare l'Infinito.

Composti  nel 1819, i versi de L’infinito di Giacomo Leopardi, che il prossimo anno celebreranno il Bicentenario, hanno ora attratto l'attenzione del tenore Fabio Armiliato che avvalendosi della collaborazione di Giovanni Nuti, li ha trasferiti in canto e musica.

Il brano, pubblicato dall’etichetta Sagapò, è disponibile su iTunes e successivamente sugli altri stores digitali.

Dell'iniziativa ha dato risalto il sito BitsRebel.net, clicca sulla foto.