PORTO RECANATI – Si è tenuta ieri sera un’assemblea delle maestranze della GI&E del gruppo Ghergo con all’ordine del giorno la valutazione della bozza di accordo consegnata alle OO.SS. ed alla RSU dalla società nel corso del sesto incontro tenutosi presso Confindustria.

L’assemblea dei lavoratori ha ritenuto insufficienti e parziali le integrazioni assunte dal nuovo documento. Le richieste sindacali miravano ad una sensibile riduzione degli esuberi e l’azzeramento degli stessi attraverso strumenti utili alla riqualificazione e ricollocazione.

gie7Nodo cruciale la ferma volontà aziendale ad attuare i licenziamenti degli esuberi al termine della CIGS senza ulteriori procedure.

I lavoratori hanno respinto con forza la richiesta aziendale e l’automatismo dei licenziamenti al termine degli ammortizzatori sociali, anche per dare il dovuto valore all’impegno della proprietà ad avviare percorsi formativi atti alla riqualificazione del personale mirati alla ricollocazione in azienda.

“Pertanto – si legge in una nota sindacale- riprendono le azioni di protesta che erano state momentaneamente sospese per consentire una discussione il più possibile proficua”.

Proclamate oltre a quelle di oggi altre 8 ore di sciopero per martedì 18 aprile con presidio davanti i cancelli dello stabilimento.