PORTO RECANATI – Se la caverà con due settimane di cure l’inferimiere del pronto soccorso di Civitanova che ha cercato di fermare l’irruenza e le escandescenze di un 30enne nordafricano che non ne voleva sapere di attendere il suo turno e chiedeva con insistenza una dose di metadone.dipendenza da metadone 2

L’uomo, un tossicodipedente già noto alle forze dell’ordine, ha creato all’interno della struttira grande confusione e timore tra gli astanti in attesa di accedere alle sale di visita.

Il magrebino è riuscito ad entrare in una delle sale dove ha spaventato il personale ed il paziente che era sottoposto a visita. Poi si è diretto verso la sala emergenza e prina che vi accedesse, l’intervento dell’infermiere che è stato colpito con schiaffi e pugni, altri colpi li ha riceveti dal muro verso il quale lo sbatteva il magrebino.

A quel punto si è reso necessario l’intervento dei carabinieri visto anche che l’uomo aveva preso un cestino e lo brandiva minacciosamente.

I carabinieri lo hanno prima calmato poi identificato per la denuncia a suo carico viste le condizioni dell’infermiere.