PORTO RECANATI – Gran trambusto ieri nella caserma dei carabinieri dove in camera di sicurezza era “ospite” un 41enne tunisino considerato di elevata pericolosità sociale e che non doveva trovarsi in Italia in quanto espulso.

Il magrebino è stato colto da malore (soffre di asma dice) ed è dovuto intervenire il 118 in caserma per fronteggiare l’episodio che non eviterà comunque al tunisino arresto ed espulsione.rimpatrio

L’uomo si era reso protagonista l'anno scorso di un’aggressione all’Hotel House a colpi di katana di un connazionale. Per lui era scattata subito l’espulsione ed avviato a Fiumicino dove ha scatenato il finimondo aggredendo il personale di terra ed il pilota del velivolo.

Non si sa come è riuscito a rientrare in Italia e sempre a Porto Recanati era stato nuovamente arrestato ed avviato all’espulsione lo scorso anno. Anche al CIE di Torino dove era stato destinato fino al rimpatrio aveva inscenato una gazzarra da malore.

La sua presenza l’altra sera a Porto Recanati è stata segnalata ai carabinieri che sono piombati nel mezzo di una festa di matrimonio in un locale della costa, traendo nuovamente in arresto il tunisino per il quale sono pronte le carte per l’imbarco.

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