PORTO RECANATI – Partecipando ad una assemblea promossa dal PD sulle problematiche dell’Hotel House, l’ex consigliere comunale di Alternativa Civica, Attiliolato house2 Fiaschetti, aveva acceso le polveri sulla delicata questione se fosse lecito finanziare con denaro pubblico i lavori di messa in sicurezza di un complesso privato.

Un intervento “dirompente” che ha poi avuto un seguito con la promozione da parte di Fiaschetti di un suo incontro pubblico, denominato “E io pago”, in cui con forza è stato ribadito il no all’utilizzo dei soldi pubblici, ma nel contempo fatto partire anche il messaggio che nessuno debba finire in mezzo alla strada ma che per evitarlo dovranno essere i residenti ad attivarsi e magari farlo facendosi un bel regalo di Natale: pagare i debiti e rendere il complesso terra legale.

Fiaschetti è stato netto quando ha accusato i residenti dell’House di avere deciso di vivere in quel modo non pagando le quote condominiali. Ma l’esponente di Alternativa Civica non ha potuto non riconoscere che ci sono anche persone che rispettano le regole condominiali e vivono nelle legalità come anche quote di persone sfruttate da chi agisce sapendo di loro stati di bisogno.

Ribadendo la netta contrarietà al finanziamento anche se sotto forma di “intervento in debito”, Fiaschetti ha posto il quesito su come poi il comune rientrerebbe in possesso dei 100.000 euro se nel condominio non pagano da anni.

L’incontro (assente l’amministrazione comunale, presenti esponenti del PD e del M5S) ha visto la partecipazione di un ex amministratore condominiale, Luca Quercetti, che ha proposto alcune forme alternative di sostentamento energetico attraverso pannelli fotovoltaici. Renderebbero autonomo il condominio, ma ovviamente serve un investimento.