PORTO RECANATI - Fu uno dei "blitz" con il maggiore impiego di personale, era dicembre 2014: carabinieri, polizia di stato, polizia provinciale, GdF, polizia locale, VVF, garages2corpo forestale ed oltre ad alcuni immaginabili esiti dentro il palazzone l'epilogo fu mettere i sigilli ai sotterranei dei garages dove venne trovato un mondo sotterraneo che non poteva essere tollerato.

Da qui a marzo 2015 l'apposizione dei sigilli alle porte delle rampe di accesso ai sotterranei (che sembra siano stati usati regolamente attraverso una sorta di "passaggio segreto") ed il rinvio a giudizio per 41 proprietari (italiani e stranieri) in quanto i locali erano privi della certificazione antincendio.

L'udienza di apertura del 7 dicembre ha avuto subito un rinvio al 7 giugno in quanto alcuni dei 41 sono risultati irreperibili ed occore rinotificare il decreto di citazione.

Anche sei i locali sono sotto sequestro e posti i sigilli agli ingressi, qualche quesito si pone: i 100.000 euro per la messa a norma del sistema antincendio sono destinati anche a mettere in sicurezza quei locali? Altrimenti un incendio alla base dell'House con i sotterranei pieni di tutto e di più ......

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