PORTO RECANATI - Il gruppo consiliare Porto Recanati a Cuore ha prsentato una mozione per chiedere l'uso dell'Esercito a fronte del dilagare dei fenomeni malavitosi.

Il testo:strade sicure roma 160819 1

Premesso che
- In forza della L. 125 del 24 luglio 2008 si è dato avvio alla missione “strade sicure” per effetto della quale il personale delle Forze Armate Italiane è stato messa a disposizione dei Prefetti al fine di tutelare l’ordine pubblico, contrastare la criminalità e vigilare su siti e obiettivi ritenuti sensibili. Il progetto “strade sicure” è presente in oltre 50 province italiane ed impiega in ambito nazionale più di 7000 militari con l’obiettivo di controllare il territorio in concorso alle autorità civili, assumendo in forza di disposizione legislativa qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza (con l'estensione delle facoltà di cui all'art. 4 della legge 22 maggio 1975, n. 152, garantendo altresì una presenza capillare e costante nelle zone di assegnazione prefettizia;

appurato che
-nel territorio Portorecanatese è profondamente diminuito il senso di sicurezza nella popolazione, soprattutto a causa dei recenti episodi di cronaca che rappresentano una città alla mercé di una criminalità impegnata in furti, sfruttamento della prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti e vendita abusiva di merce contraffatta;

osservato che
-il proliferare del degrado e della criminalità è avvinto, prima facie, al mancato controllo del territorio rendendo, quest’ultimo, idoneo habitat di sviluppo per fenomeni di esclusione sociale, radicalizzazione e progressione delinquenziale;

visto che
-negli ultimi anni si è assistito ad una continua riduzione degli organici delle forze dell’ordine e alla chiusure di strutture dedicate anche alla prevenzione - prima tra tutte la chiusura della sede della polizia stradale- dovuta, in larga parte, ai risparmi di spesa imposti dalle ultime manovre finanziarie. Espedienti, quest’ultimi, di rilievo puramente economico, tuttavia inconferenti rispetto ad altri fattori concomitanti e nuovi (flussi migratori e minaccia terroristica), per i quali si richiede l’adozione di adeguate ed efficaci misure atte a garantire la sicurezza dei cittadini;

Considerato che
-la predisposizione di un sistema di videosorveglianza non è risultato efficace, essendo strumento facilmente eludibile dal delinquente abituale o professionale. Difatti, “l’occhio elettronico” rappresenta ancora uno strumento maggiormente idoneo ad operare in sede di repressione post delictum, piuttosto che in via di prevenzione ante delictum. Pertanto, non può essere revocato in dubbio che sia ancora la presenza di una divisa il miglior deterrente alla esecuzione e perfezione di reati.
Tenuto conto che
Il progetto “strade sicure” è stato prorogato fino al 31/12/2019,

Tutto ciò premesso. Il gruppo Porto Recanati a Cuore

 Impegna Il Sindaco e la Giunta
Ad attivarsi presso la Prefettura e il Ministro della Difesa e il Ministero dell’Interno, al fine di realizzare anche nella città di Porto Recanati l’operazione “strade sicure” con compiti di vigilanza e controllo del territorio comunale per ripristinare al più presto la legalità e la sicurezza percepita dai Cittadini, considerata anche la vicinanza al periodo estivo in cui si assiste al considerevole aumento delle presenze e delle manifestazioni pubbliche, humus operativo per un potenziale aumento della criminalità in loco.