Di Sauro Pigini, capo gruppo consiliare M5S

PORTO RECANATI - Lo scorso mercoledì, nell’ambito delle consuete visite al territorio, ci siamo recati all’Hotel House per verificare alcune lamentele pervenuteci relativamente all’aggravamento della situazione igienico sanitaria del complesso.houseIMG 02

Purtroppo abbiamo dovuto verificare, con rammarico, che le notizie ricevute corrispondono alla realtà dei fatti esistenti. Gli scarichi fognari provenienti dalle abitazioni subiscono, causa rottura delle tubazioni, una prima decantazione nei sottostanti locali dell’edificio e quindi, nel mentre i fanghi permangono nei locali ed il livello resta costante, i liquidi attraversano presumibilmente la pavimentazione, con il rischio di riversarsi nel canale, che per la parte a cielo aperto scorre parallelo al laghetto Volpini. Un nostro sopralluogo fatto nella stessa giornata lungo il corso del fosso della vena, dall’Hotel House fino al laghetto Volpini, ha evidenziato la presenza di emissioni maleodoranti, colorazioni e presenza di residui che non permettono di escludere, a nostro parere, la presenza di liquami fognari. Chiediamo che le autorità competenti si attivino con la massima scrupolosità per verificare la situazione, che se confermata necessiterebbe di provvedimenti immediati, per porre fine al disastro ambientale iniziato con l’improvvisa moria dei pesci del laghetto.

Tornando al discorso delle tubazioni rotte volontariamente all’Hotel House, questo costituisce un enorme problema di igiene pubblica in quanto abbiamo, di fatto, una fogna a cielo aperto, praticamente quasi all’interno di un complesso residenziale che ospita circa 800 famiglie. Quindi ci chiediamo. È TOLLERABILE UNA COSA SIMILE? Questa bomba ecologica non costituisce un pericolo simile o pari alla mancanza del sistema antincendio e per il quale il sindaco minacciò lo sgombero?

E a proposito di antincendio, abbiamo letto in questi giorni che si sarebbe entrati nella fase operativa con l’acquisto anche delle manichette antincendio. Ora le manichette per svolgere la loro funzione hanno bisogno di captare dell’acqua. L’acqua.

Ma l’acqua è erogata all’Hotel House? E se si, da dove proviene? Da quel pozzo di cui il Sindaco Fabbracci ordinò la chiusura immediata ed il Commissario Passerotti, preoccupato ed allarmato per l’igiene e la salute pubblica, ne vietò l’utilizzo al consumo umano, perché erogante acqua inquinata?

L’acqua del pozzo ancora viene immessa, come sembra da quanto scaturito durante il nostro sopralluogo, nelle condotte del palazzo? Da parte di ASTEA continua ad essere erogata, a tutti gli utenti che ne hanno i requisiti, il minimo previsto dalle recenti normative? L’acqua potabile si mischia con quella inquinata del pozzo? La cisterna della Protezione Civile serve un’emergenza perenne? Ecco sono tutte domande che ci poniamo e che da parte dell’Amministrazione comunale non sono mai state prese in considerazione ed alle quali invece noi gradiremmo avere risposte. Naturalmente essendo una forza politica presente in Consiglio comunale rivolgeremo tali domande nelle forme previste.

Da parte dei residenti si fa notare che la situazione non è delle migliori, ma alcuni si danno da fare come meglio possono: a questi residenti va tutto il nostro apprezzamento ed incoraggiamento, non mollate.

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