PORTO RECANATI - Affida a FB, Rosalba Ubaldi, le sua valutazioni inro al caso Hotel House.

Scrive il vicesindaco rifacendosi all'intervento di ieri del primo cittadino che "Bene, anzi benissimo, ha fatto il Sindaco a chiamare alle sue responsabilità il Governo. Troppo facile attribuire al Comune o alla Provincia o alla Regione colpe che neanche istituzionalmente possono avere. Il Sindaco ha inteso richiamare chi ha gli strumenti legislativi e normativi , prima ancora che le risorse, ad affrontare il problema sicurezza con un impegno reale e risolutivo. Sicurezza che poi sostanzialmente è lotta alla droga, ai suoi corrieri e spacciatori. E per quanto mi riguarda anche a chi ne fa uso, seppure il reato sia stato depenalizzato.DSCF2406
Il Sindaco non poteva restare inerme a sentire definire la città che rappresenta in modo assolutamente negativo, peraltro non rispondente alla realtà della città che come si poteva verificare questa stessa sera – come sempre - a mezzanotte, era piena di vita nonostante la temperatura non proprio estiva. Stasera Porto Recanati era la stessa identica e splendida cittadina che convive da 30 anni con una realtà assolutamente particolare quale l’HH dalla quale il Sindaco chiede che venga allontanato chiunque delinque. Chiede qualcosa di strano? Oppure è strano che abbia reso pubblico quello che chiede e che ha chiesto chi lo ha preceduto nello stesso ruolo, altre centinaia di volte nel privato istituzionale ? Ma fatemi il piacere!
Ma se non può neanche negare una residenza, a chi si sarebbe dovuto rivolgere se non al Governo che tali leggi ha fatto e chiede siano rispettate?
Nessuno pretende che questa sia un’isola felice nella quale non si verifichi neppure quella microcriminalità purtroppo diffusa anche nel più piccolo cucuzzolo delle montagne. Ma se il fenomeno droga, perché di questo essenzialmente si tratta, oltre che seminare dolori e disgrazie nelle famiglie e nei giovani alimenta ed è alimentato da spacciatori che, in numero consistente sembrano alloggiare più o meno clandestinamente all’interno di un mega condominio, allora è necessario che chi ha il dovere ma anche le possibilità normative intervenga e presto, in modo ordinario o straordinario. Esattamente come Il controllo dei clandestini che non possono essere identificati e rimpatriati dall’ente locale.
E di sicuro non è solo un problema dell’Hotel House. Basta leggere la cronaca di oggi sui quotidiani più o meno locali. Non cito per correttezza altre città e Comuni ma ciascuno può verificare di persona. E invito i leoni della tastiera di fuori città a pensare a casa loro, e magari anche nelle loro famiglie, che mi sembra proprio che non ci sia da ridere da nessuna parte".