PORTO RECANATI – E’ datata invece 17 aprile l’interrogazione “Hotel House” presentata dal consigliere regionale Giovanni Maggi del M5S e sempre in discussione l’8 maggio.

Il sottoscritto Consigliere Giovanni Maggi Maggi
Premesso che:
- nella città di Porto Recanati, in una estensione abbastanza limitata di territorio, esiste un complesso abitativo denominato Hotel House, costituito da ben 480 unità, concentrate in un edificio a croce di 17 piani ciascuna, con una popolazione residente che varia tra le 1700 e 2500 persone;
- nonostante la presenza di alcune persone di specchiata onestà, a causa delle molteplici vicissitudini puntualmente analizzate anche nel corso del recente dibattito sviluppatosi in Consiglio Regionale per l’approvazione della “Proposta di legge alle camere concernente: Modifica alla legge 11 dicembre 2016 n. 232 “Bilancio di Previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017/2019", nell’Hotel House, da anni, operano clan malavitosi multietnici, che, seppur quotidianamente contrastati dall’azione delle forze di polizia, hanno contribuito a rendere quella zona particolarmente degradata e pericolosa;
- il problema, già in essere da molti anni, fu oggetto di specifici progetti che hanno interessato la Regione: dal 2008 al 2013 finanziando “La via dell’integrazione, avvio di un piano di riqualificazione del quartiere Hotel House” e nel 2011 con uno specifico e congiunto intervento dello Stato e della Regione Marche con la sottoscrizione, da parte dell’allora presidente Spacca ed alla presenza del sottosegretario all’interno Mantovano, del Patto per Porto Recanati sicura, nell’ambito del protocollo di sicurezza tra Regione Marche, Ministero dell’Interno-Prefettura di Macerata, Provincia di Macerata, Comune di Porto Recanati;
- in base ai suddetti progetti furono stanziati, a favore del Comune di Porto Recanati, ingenti finanziamenti volti, tra l’altro, sia alla riqualificazione del contesto sociale che del contesto urbano;
- per la sicurezza dell’area la Regione ha già stanziato, dal 2005 al 2011, 2,4 milioni di euro;
Preso atto che:
- in data 30 novembre 2017 con delibera n. 220 la Giunta comunale di Porto Recanati ha approvato una delibera avente ad oggetto: DPCM 15 ottobre 2015 “Interventi di riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” per un importo totale di euro 1.425.235,23, di cui euro 960.892,09 a valere sul Piano Nazionale ed Euro 464.253,44 cofinanziato dallo stesso Comune;portorecanatihotelhouseR400
INTERROGA
Il Presidente della Giunta e l’Assessore competente per sapere
- se da parte del comune di Porto Recanati è mai stato presentato, o se l’ente Regione ne ha mai chiesto evidenza, specifico rendiconto di quanto realizzato a seguito della sottoscrizione del protocollo di cui in premessa;
- se a seguito degli ulteriori finanziamenti elargiti dall’amministrazione regionale per progetti di integrazione sociale e culturali, si sia mai proceduto a ad una valutazione dei risultati conseguiti e se vi sia stato un monitoraggio del percorso di vita intrapreso dai partecipanti a detti programmi;
- se non si ritenga di procedere ad una immediata verifica di quanto realizzato in questi anni dal comune di Porto Recanati, stante anche le ulteriori note problematicità che si stanno evidenziando in queste ore per quel condominio che, è bene ribadirlo, è, e rimane, una proprietà privata.