PORTO RECANATI - Più che le ruspe l’assessore Sciapichetti chiede a Salvini di intervenire con il posto di polizia interforze.

L’assessore regionale alla Protezione Civile conosce bene la realtà dell’Hotel House avendo il suo dicastero spesso affrontato talune emergenze, quella idrica soprattutto dopo il distacco dalla rete idrica per insolvenza, posizionando una cisterna del dipartimento nel piazzale. Poi quella della messa in sicurezza antincendio con lo stanziamento di 100.000 euro (da restituire) per la sua realizzazione.DSCF2421

Regione che si è anche attivata finanziando progetti di integrazione.

Per Sciapichetti la creazione di un presidio fisso delle forze dell’ordine, così come atto di indirizzo rivolto al Ministero degli Interni il Consiglio Regionale votato in questi giorni, è l’intervento primario.

In questo modo una vigilanza h24 agli accesi del complesso multietnico impedirebbe l’ingresso agli irregolari, l’identificazione continua di chi entra ed esce, e metterebbe in seria difficoltà tutto quel sottobosco di spacciatori e tossicodipendenti che utilizzano il palazzone per i loro traffici insieme alla pletora di venditori abusivi che da maggio a settembre si nascondono all’interno occupando abusivamente appartamenti sotto sequestro o ospiti clandestini.

Dunque per Sciapichetti prima di tutto la costante presenza delle forze dell’ordine, segnale che lo Stato esiste e tutela quella non indifferente quota di famiglie regolari che abitano all’House ma che convivono con le minacce dei malavitosi che vi albergano.

Se le ruspe arrivassero, queste sarebbero si molto utili, ma per rimuovere tutte le masse di rifiuti che, purtroppo, circondano le aree interne dell’House provocando seri inconvenienti igienico sanitari.

Ed insieme alle ruspe avviare una profonda campagna di sensibilizzazione sul conferimento corretto.

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