PORTO RECANATI – Da questa mattina alla GI&E le maestranze sono entrate in stato di agitazione e nelle assemblee di domani decideranno quali iniziative prendere perfiom1 alzare il livello della vertenza giunta nelle ultime ore ad un punto di rottura tra proprietà e componenti sindacali, delle quali la FIOM CGIL ha denunciato, ricevendo la solidarietà delle altre sigle CISL e UIL, tre licenziamenti mirati per loro iscritti.

Si tratta di tre elementi passati in forza alla Glf turbine nel complesso meccanismo di smembramento della GI&E e che vengono licenziati per scarsità di lavoro quando i Ghergo, proprietari dei due marchi avevano dichiarato che quel ramo sarebbe stato quello trainante per il rilancio aziendale.

Di fronte alla richiesta di certezze le risposte aziendali hanno provocato una caduta di fiducia nei confronti della proprietà, dichiaratamente manifestata quando a fine assemblea (fatta all’aperto) è arrivato il legale che segue la vertenza per la società e con il quale le maestranze si sono fate sentire a voce alta.

A fine assemblea il punto con Carlo Cesca della CGIL

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