PORTO RECANATI – Con i circa 45.000 euro girati dal Ministero degli Interni al comune, rientrato nel protocollo “Spiagge Sicure”, saranno assunti sei agenti destinati a contrastare la vendita abusiva di merce contraffatta lungo gli 8 km di costa.spiagge sicure

Il protocollo è stato firmato dal Prefetto, Iolanda Rolli e dal sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo.

Presenti i vertici delle forze dell’ordine: il comandante della Capitaneria di Porto, ten. Di vascello Patrizio Piacentini, il comandante della municipale di Porto Recanati, magg.Sirio Vignoni, il comandante provinciale dei carabinieri, col. Michele Roberti e il comandante del Nucleo di polizia tributaria della Finanza, col. Andrea Magliozzi.

Porto Recanati era l’unico Comune che rientrava nel finanziamento, secondo gli indici segnati dal Ministero per ottenere questo finanziamento straordinario: comune costiero a vocazione turistica, non capoluogo di provincia, popolazione non superiore a 50mila abitanti e indicatore di affollamento nelle strutture ricettive non inferiore a 500mila presenze nel 2016, per poter potenziare il servizio di vigilanza sulle spiagge, che è già attivo su tutta la costa.

Durante l’illustrazione delle attività connesse a Spiagge Sicure sono stati forniti alcuni dati sul contrasto alle vendite abusive e di merce contraffatta: il primo agosto la Guardia di finanza ha sequestrato più di 4mila capi di abbigliamento, scarpe e borse, e sono state denunciate 11 persone; il 2 agosto sequestrati dalle forze dell’ordine 5.641 pezzi e denunciate 16 persone; la Polizia Locale ha già sequestrato in stagione 1364 capi falsi; anche la Guardia Costiera ha proceduto a 6200 oggetti tra abbigliamento ed oggetti vari, anche di elettronica falsi.

Particolare attenzione sarà rivolta alla campagna di sensibilizzazione verso il potenziale compratore in modo da rendere il turista, ma anche il residente, del danno che fa all’economia favorendo l’abusivismo e la contraffazione.

Obiettivo “eliminare” i compratori redendoli consapevoli. In questa direzione anche un rafforzamento della cartellonistica che mette in guardia sulle sanzioni cui si va incontro.