POTENZA PICENA - Dopo il grande successo di pubblico e critica del Concerto Inaugurale, il Mugellini Festival torna dando spazio alle promesse del territorio. Domenica 15 ottobre, presso il Teatro Mugellini alle 17.30 va in scena il “Progetto giovani”, quest’anno affidato alla bravura dell’anconetana Martina Giordani. Martina Giordani 1

Martina Giordani, classe ’93, è già un’affermata e valente virtuosa del proprio strumento. Diplomatasi in Ancona, e perfezionatasi a Pesaro, ha frequentato masterclasses con pianisti di fama mondiale (come B. Canino o E. Pace). Vincitrice di numerosi riconoscimenti in competizioni nazionali ed internazionali, ha debuttato quindicenne per la Società dei Concerti di Milano nel 2008; da allora si è spesso esibita in Italia, anche in veste sia di pianista da camera che come solista in orchestra. Nel 2016 ha vinto il concorso di cattedra e da quest’anno insegna pianoforte presso il Liceo musicale di Monza.

Come già Sof’ja Gulyak nel concerto d’apertura, anche Martina Giordani sceglie di far dialogare il Classicismo viennese con il tardo romanticismo russo. Se con la Gulyak abbiamo potuto ascoltare Clementi confrontarsi a Prokof’ev, domenica troveremo Haydn e Beethoven espandere l’arco del pianismo classico verso una pensosità ‘tarda’, riflessiva, pur nello smalto brillante della loro scrittura (nelle Variazioni in Fa minore del primo e nella 26ma Sonata Les Adieux, del M° di Bonn). A loro la Giordani sceglie, con coraggio, di accostare il coloristico virtuosismo del Rachmaninov più denso e espressivo, con l’integrale delle Études-Tableaux Op. 33, summa magistrale e profonda del miglior pianismo romantico in terra slava.

Il concerto è anche occasione per uno speciale omaggio a Bruno Mugellini: la proiezione in anteprima assoluta del cortometraggio “Gentile maestro”, video nato da un’idea di Mauro Mazziero, direttore artistico del Mugellini Festival, e realizzato con la regia di Luigi Gasparroni.

Un omaggio appassionato a Potenza Picena, i cui lavori, durati quasi un anno, hanno coinvolto cittadini, in particolar modo la banda cittadina con il maestro Samuele Travaglini e amici attori del territorio, che si sono prestati ben volentieri alla costruzione del racconto. Fabio Strinati, poeta e musicista sanseverinate, è Bruno Mugellini; Rita Trobbiani, attrice della Compagnia Piccola Ribalta di Macerata, la voce narrante. Una curiosità; il Maestro Lorenzo Di Bella, direttore artistico di MuFe, oltre alla consulenza musicale, regala un cameo al film: sue le mani di Mugellini al pianoforte.