MONTEFANO - La sezione Silvano Brcaccini dell’ANPI di Montefano, con i sui ripetuti eventi, sta assumendo un autorevole ruolo di memoria collettiva e coscienza civile per la comunità montefanese.MATTEOTTI

Da anni rende vivo un progetto di combattere l’oblio di momenti e figure di donne e uomini, importanti per capire l’evoluzione sociale, politica e storica dell’Italia.

Senza i temi particolari di interesse molto locale, la partecipazione alle più generali dinamiche di coscienza politica e storica sembra, per certi versi, un po’ latitante nel dibattito publico del paese.

È in questo nella discussione che l’ANPI di Montefano ha travata la sua collocazione, ora punto di riferimento per molta parte della popolazione che segue i suoi progetti.

L’ultimo che interessa proprio il mese di giugno è il ricordo di Giacomo Matteotti e la mostra a lui dedicata per i 100 anni dal suo assassinio per la mano violenta di una squadra fascista, il 10 giugno del 1924.

Una serie di manifesti a cura dell’ANPI per ricordare il tragico centenario sono stati già diffusi negli spazi pubblici ed una mostra di ben 7 pannelli è stata allestita lungo via Della Vittoria sulla parata della recinzione della Scuola dell’Infanzia, in prossimità del Monumento ai Caduti. Sarà possibile ripercorre in sintesi la vita dell’intellettuale e parlamentare, dai suoi esordi fino all’ultimo drammatico discorso in Parlamento, il 30 maggio del 1924: con testi scritti ed immagini di repertorio.

A pochi metri dal luogo della mostra, domenica 16 giugno alle 10:30, l’ANPI ha organizzata una piccola manifestazione per porre una corona garofani rossi sulla targa della palina toponomastica che segna l’inizio della via Giacomo Matteotti; seguirà con una breve commemorazione del politico antifascista rapito e ucciso dal Regime fascista.

Una bella manifestazione anche per ricordare gli 80 anni dalla fondazione dell’ANPI Nazionale.
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