Di Emanuele De Chellis, portavoce SEL
Da tempo Sel si batte per rinvigorire l’iniziativa del Comune verso i giovani porto recanatesi. E proprio in questi giorni causa alcuni seri episodi di overdose accaduti nel nostro territorio si fa un gran parlare di giovani (in primis vittime sacrificali del fenomeno droga), di educazione, di valori, ecc….
Si tratta non solo di adoperarsi per una seria opera di informazione e prevenzione, e di lotta al crimine che si nasconda dietro al fenomeno. Ma anche di costruire attraverso una serie e qualificata azione di governo, le condizioni per dare ai nostri ragazzi strumenti, luoghi, impianti e quant’altro possa essere utile all’aggregazione giovanile e non solo.
Oggi vorremmo evidenziare il fatto che a Porto Recanati non esiste una sala musicale dove gli amanti della musica possano esercitare e coltivare la propria passione.
Un’esperienza già praticata nella vicina Civitanova Marche, in sale appositamente attrezzate e insonorizzate, con strumenti e impianti di amplificazione.
Perché occorre dirlo con chiarezza, non sono sufficienti locali spogli e improvvisati. Nell’apoca delle nuove tecnologie è opportuno badare, negli interventi, alla qualità.
Il centro giovanile di via Roma, da questo punto di vista, ne è un esempio lampante: a fronte di bravi e capaci animatori la strumentazione in dotazione lascia a desiderare ed il centro è più tollerato che spronato e incentivato.
Ma torniamo a noi. Realizzare una sala musicale è importante soprattutto perché spesso i giovani musicisti sono costretti in case private dove non è possibile “fare rumore”.
Queste sale a Civitanova, opportunamente attrezzate, sono costate circa 10.000€, vi circolano a rotazione circa 40 gruppi locali che pagano una quota fissa simbolica di 5€ all’ora, per un massimo di due ore ciascuno.
Sarebbe davvero una iniziativa utile e intelligente anche per Porto Recanati.
Sinistra Ecologia e Libertà propone di realizzarle e a tal fine promuoverà una discussione Pubblica e una petizione con conseguente raccolta firme.