A seguito di una indagine partita da Torino, i carabinieri hanno operato 4 arresti a Porto Recanati. Si tratta di soggetti di nazionalità pakistana che avrebbero ridotto in schiavitù alcuni connazionali irregolari.caporalato

Attratti dalla possibilità del “miraggio italiano” e di un lavoro avevano anche pagato, stando agli esiti dell’inchiesta, anche fino a 10.000 euro per poi finire in un vortice di soprusi ed una vita d’inferno.

Le operazioni dei carabinieri sono scattate sin da venerdì scorso in varie località d’Italia tra cui anche Porto Recanati dove i militari dell’Arma hanno eseguito i quattro fermi.

Secondo i magistrati piemontesi sarebbe stata messa in piedi un’organizzazione dedita allo sfruttamento di connazionali.

I fermati sono ora nel carcere di Montacuto assistiti dagli avv. Giustozzi ed Attili.

Massimo riserbo però di magistrati e inquirenti sugli esiti dell’indagine che sarebbe ancora in atto per alcuni aspetti.