PORTO RECANATI – “Con il furto di Macerata degli strumenti musicali noi non c’entriamo nulla, anzi abbiamo collaborato con la polizia”, spiega il titolare dell’esercizio commerciale dove quel materiale era stato portato in conto vendita e con tanto di ricevute.guitar

“Giorni addietro –spiegano i titolari- un ragazzo si presenta presso la nostra sede chiedendo se poteva lasciare in conto vendita una chitarra e tre casse perchè voleva disfarsene. Il conto vendita è una prassi accettata dai commercianti e legale a tutti gli effetti se vengono seguite tutte le indicazioni. Come da protocollo, i titolari hanno richiesto copia di un documento ed approntato una lista della merce in conto vendita firmata dalle parti in questione. Per agevolare la vendita è stata postata su Facebook tutta la merce per portarla ad un bacino di utenza allargata. Qualche giorno dopo il negozio riceve la visita della polizia accompagnata dalla ragazza a cui era stata sottratta la merce . Dopo che la ragazza ha riconosciuto la merce, viene chiesto come l’esercizio ne fosse arrivato al possesso, e nella totale disponibilità, viene presentata tutta la documentazione in suo possesso raccontando la dinamica con la quale si era svolta la trattativa. Il poliziotto acquisisce le informazioni e prepara il relativo verbale dove rappresenta l’accaduto. La merce viene presa in custodia dagli inquirenti e tutto finisce in quel momento”.

In una nota l’esercizio commerciale precisa che “quella del titolare non è assolutamente la figura di un ricettatore in quanto il suo operato, nell’acquisizione della merce, ha assolto tutto l’iter procedurale classico che si conviene in questo tipo di trattativa; che è stata data tutta la disponibilità nel rappresentare l’accaduto fornendo alla polizia tutta la documentazione relativa alla compravendita che ha permesso oltretutto di identificare la persona che materialmente ha portato la merce presso l’attività ; che l’attività non è mai stata chiusa, tantomeno sono state spulciate tutte le carte per stabilire la provenienza dell’altra merce presente in negozio”.