PORTO RECANATI – Torniamo a toccare una questione che nei giorni antecedenti la crisi politica aveva urtato la sensibilità dell’assessore al turismo Canaletti (che per ritorsione ci aveva escluso dalle conferenze stampa ..), e cioè lo stato dei servizi igienici in una città che vorrebbe fare del turismo la sua industria trainante ma che da anni non riesce a dare risposte ai “bisogni” del visitatore che può fare solo affidamento sulla disponibilità dei pubblici esercizi.

La giunta Ubaldi la questione non l’aveva risolta, ma nemmeno la giunta Montali, che l’aveva ereditata, affrontata.

Siamo tornati sui “luoghi” dell’indecenza del mese scorso e nulla è cambiato rispetto a prima e ora che c’è il commissario sarà ancora più difficile fare fronte all’esigenza di garantire servizi igienici al turista.

Eppure la gestione dei servizi igienici, come in altre località, può essere affidata a coop di servizi.

Lo stato dei bagni dietro il Castello Svevo non solo è ignobile, ma è peggiorato rispetto al sopralluogo di un mese fa. Quei bagni andrebbero chiusi per gravi motivi igienico sanitari prima, resi nuovamente agibili dopo profondi interventi. Allo stato attuale chi (malauguratamente) vi accede … fugge subito.

Non da meno lo stato dei bagni alla stazione ferroviaria.

Per ultimo abbiamo lasciato i centralissimi servizi igienici nei pressi dei Salesiani, chiusi da anni, ma per i quali a suo tempo la lista Paese Vero aveva presentato un dettagliato progetto di recupero avendo raccolto le istanze dei titolari degli esercizi pubblici subissati da richieste di poter accedere ai loro servizi igienici.

Ieri, ennesima giornata di buon afflusso a Porto Recanati di turisti, una signora di fuori, in stato di gravidanza, ignara di quello che stava per pararglisi di fronte entrando nel bagno dietro il Castello Svevo (ma chi l’ha indirizzata in quel posto vedendola in quello stato ….???), è stata colta da malore con forti conati. Immediatamente soccorsa dal marito e da alcuni passanti, è stata poi portata a casa di una gentilissima signora con l’abitazione a pochi metri dove la donna si è ripresa.