PORTO RECANATI – Si è … “costituito” sabato pomeriggio direttamente al domicilio della signora sculacciata nei pressi del mercato delle erbe il bulletto che per replicare spavaldamente ad un richiamo della donna sul comportamento di un gruppo di giovinastri, di meglio non aveva trovato che darle una manata, di una certa violenza, sul fondoschiena, a tradimento.AX077797 1

La vittima, I., tenace 65enne che la cosa non l’aveva mandata giù, di quel giovane che l’aveva colpita aveva preso il “numero di targa”: un giubbino con un disegno particolare. Parla qua e parla di là, alla fine di quel giubbino ne ha sentito parlare anche la mamma del “protagonista”.

La signora chiedendo al figlio come mai non indossasse più la sera, nonostante il freddo, quell’indumento, si è insospettita ed ha mangiato la foglia.

E siccome il ragazzo ne ha già combinate abbastanza alla famiglia (tra l’altro molto indisciplinato anche a scuola e abbastanza …. zoppicante), prima che la questione prendesse una brutta piega, ha messo alle strette il figlio che alla fine ha confessato la … bravata.

E così sabato pomeriggio, verso le 16, a casa di I. ha suonato il ragazzo (dietro di lui ad evitare “ripensamenti” la madre).

Testa bassa per il 15enne, scuse ed anche un piccolo mazzo di fiori. Accettate le prime, graditi e destinati ad un congiunto defunto i secondi.

Per il bulletto scattati i “domiciliari”: durante la settimana (destinata al recupero scolastico) niente uscita dopo le 18,30 per un bel po’, il sabato alle 22 a casa. La domenica alle 20.

“Il ragazzo –ci dice I.- ha agito malissimo, ma quella sera dopo la botta, il gruppetto di cui faceva parte ha osannato il gesto con urla tipo vai!!!! … grande!!!!!, prima di scappare. Anche la connivenza va rieducata non pensa?”.