PORTO RECANATI - I Carabinieri di Porto Recanati, collaborati da quelli della Compagnia Civitanovesehanno effettuato, in massa, un servizio al fine di carabinieri nottecontrastare i reati in genere ma, soprattutto, controllare la zona “Pineta” ove ultimamente è stata segnalata la presenza di meretrici.
I militari, sul posto, hanno controllato diverse persone, tra le quali quattro sono state deferite in stato di libertà in quanto, stranieri, non esibivano alcun documento. Si tratta di due uomini S.O. 26enne della Sierra Leone; M.A. 21enne del Ghana; e due donne C.I. 21enne, sedicenne, Nigeriana; J.E. 21enne Nigeriana, sedicenne.
L’atteggiamento delle due donne era chiaramente riconducibile alla prostituzione. I militari che stavano operando però non si sono fidati delle generalità, ma soprattutto dell’età dichiarata dalle stesse per cui hanno deciso di farle sottoporre all’esame radiografico dei polsi per stabilirne l’età. Il fiuto ed il primo intuito dei Carabinieri è stato premiato, infatti, dagli esami clinici le stesse risultavano avere anni diciassette, quindi minorenni.
Atteso ciò, i Carabinieri, come concordato con la Procura per i Minori di Ancona, hanno affidato le minori al Commissario Prefettizio di Porto Recanati che, attivando i Sevizi Sociali, se ne è fatto carico.
Questo non è stato il primo servizio che i Carabinieri di Porto Recanati hanno effettuato in località “Pineta”, anche il 1° febbraio, avevano effettuato, in autonomia, un controllo simile, controllando la peripatetica B.O. 21enne nigeriana, che sottoposta ai rilievi dattiloscopici è stata anch’essa denunciata per non aver esibito i documenti.