PORTO RECANATI - Il “Nebbia” a Loreto non ha più aule di fronte alla crescita della scuola specializzata nel settore turistico alberghiero ed una delle ipotesi che l’amministrazione comunale loretana ha considerato più percorribile rispetto ad Osimo, è quella di Porto Recanati e nello specifico utilizzando alcune aule della ex scuola elementare Diaz lungo corso Matteotti.

In questo momento con una struttura a Loreto che tra alberghiero e ragioneria ospita 1150 studenti nel primo indirizzo, 200 nel secondo.

Servirebbe una ristrutturazione (possibile) ma con tempi lunghissimi per ricavare le dieci aule necessarie la cui realizzazione tra l’altra sarebbe di competenza della Provincia di Ancona che punta invece ad utilizzare locali di Osimo.

L’amministrazione comunale di Porto Recanati ha manifestato disponibilità all’operazione ed il sindaco di Loreto Niccoletti ritiene che la soluzione non vada a creare problemi all’alberghiero di Cingoli, bacino ben lontano da quello di Porto Recanati. Anche se su questo la Provincia di Macerata ha espresso riserve.

Tra l’altro si tratterebbe di una occupazione temporanea visto che la sede distaccata opererebbe per il tempo necessario ai lavori di ristrutturazione del complesso di Loreto che una volta ultimati tornerebbero ad ospitare le classi “emigrate” che sarebbero comunque quelle del biennio.

Anche per un periodo che viene indicato in 3/4 anni per i lavori da compiere, la presenza di almeno 250/300 studenti che graviteranno sulla città è certamente un’opportunità importante per Porto Recanati.

A suo tempo il prof. Giri, che è dirigente scolastico a Recanati, indicato dal PD come candidato sindaco di Porto Recanati, parlando del futuro della ex Diaz era stato molto chiaro nell’affermare che il suo destino doveva essere quello di un polo culturale cittadino se non la sede di un istituto superiore di cui si sentiva la mancanza.

Le necessità di Loreto possono ora essere una importante occasione per verificare se il percorso possa approdare ad un qualcosa non di temporaneo, ma con un percorso di studi continuativo con nuovi indirizzi.