In una edizione dei giorni scorsi ( http://www.ilcittadinodirecanati.it/potenza-picena/27736-chiusura-guardia-medica-porto-recanati-montelupone-potenza-picena-il-tribunale-della-salute-si-oppone ) avevamo riferito dell'allarme lanciato dal Tribunale della Salute circa la chiusura del servizio di guardia medica a Porto Recanati. Ora si muovono lanche le forze politiche.

Nota di Alternativa Civica

PORTO RECANATI - Purtroppo ciò che temevamo e che veniva paventato dal Dott. Massaccesi di Recanati si è verificato. Presto il servizio di Guardia Medica locale, verrà accorpato presso l'unica struttura ambulatoriale di Recanati.ambulatorio 2

Il servizio dovrà rispondere alle esigenze sanitarie di un bacino di più di 50.000 abitanti, visto che le 4 guardie mediche che si asseconderanno nei turni di reperibilità, dovranno coprire i comuni di Recanati, Porto Recanati, Montelupone e Potenza Picena.

Rimaniamo sbigottiti da questo fatto, ma soprattutto irritati dall'amara considerazione che l'allarme da noi lanciato lo scorso 1 febbraio (http://www.ilcittadinodirecanati.it/porto-recanati/27612-alternativa-civica-teme-chiusura-guardia-medica-a-porto-recanati-e-interviene-sui-destini-del-s-lucia), non è stato recepito da nessun altro gruppo politico (eccezion fatta per SEL).

Con tutta probabilità dalla prossima estate la nostra cittadina – che nella bella stagione arriva a contare anche più di 30.000 unità – dovrà far conto su di un servizio di Guardia Medica ovviamente deficitario. Non vogliamo immaginare poi, se dei due medici di guardia previsti per turno, uno debba rispondere alla dovuta assistenza ospedaliera nei punti di primo soccorso del P.O. Di Recanati. Cosa accadrebbe?

Alternativa Civica, si fa pertanto portavoce di una raccolta firme che inizierà sin da questo fine settimana, per segnalare al Commissario Prefettizio e ai vertici dell'ASUR locale, l'assoluta contrarietà a questa scellerata decisione. Probabilmente saremo tacciati anche in questo frangente di strumentalizzare politicamente la suprema tutela della salute pubblica. Ma noi qua ci viviamo e delle sterili polemiche altrui ce ne freghiamo altamente.

Piuttosto rimaniamo a disposizione di tutti i partiti che hanno rappresentanze in Regione ed in Provincia, per sostenere una campagna di protesta contro queste decisioni.