PORTO RECANATI - Ieri sera si è riunito il direttivo del movimento “ Vento del Sud”.

Una decina di persone in rappresentanza di un nutrito numero di simpatizzanti si sono incontrate per definire le linee guida del movimento in occasione della imminente tornata elettorale per le amministrative del giugno prossimo.

Una discussione serena, costruttiva anche se a volte con toni sopra le righe ma sicuramente utile per conoscere e tastare direttamente il polso a chi vuole dare un sincero contributo alla realizzazione di un progetto dal quale il paese tragga o possa trarre beneficio.

“All’ordine del giorno – si legge in una nota - era l’elaborazione sintetica di un programma che unisse ideologicamente tutte le anime del movimento creando un’unica convergenza ideologica che possa far da base per eventuali, speriamo, future convergenze con altri movimenti o partiti che compongono la variegata schiera di contendenti. Vento del Sud, come gia precedentemente dichiarato, non ha preclusioni politiche di sorta e si propone ad una interlocuzione a 360 gradi con chiunque voglia confrontarsi, su base di pari dignità, su programmi e progetti concreti che abbiano come fine ultimo il rilancio della cittadina porto recanatese”.

“Oggi -sottolinea Lucio Di Salvo promotore del movimento-, è il momento di creare un unico corpo politico, magari svincolato dai partiti e rappresentante di tutte le forze sociali presenti a Porto Recanati. Motivo per cui si rende necessario costruire, con chi ha a cuore lo sviluppo ed il rilancio della cittadina, le basi su cui poggiare il futuro, mai come oggi pieno di ombre e dubbi. Il futuro dei nostri ragazzi, ad esempio, è pieno di interrogativi e sicuramente vincolato alla mancanza di lavoro; molti ragazzi hanno lasciato la loro terra in cerca di fortuna altrove e ciò rappresenta un pericoloso impoverimento per la nostra già debole società. I ragazzi hanno bisogno di certezze o magari di speranze che possano concretizzarsi a breve scadenza e questo lo potrà fare solo una intelligente sinergia tra il paese ed eventuali investitori stimolati da progetti importanti ma soprattutto percorribili, chiamati ad investire capitali dalle nostre parti. Questo è il nostro punto di partenza”.

Considerazioni diventate poi un documento sottoscritto unanimemente da tutti i rappresentanti.

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