Nota di UPP

PORTO RECANATI - Nel totale silenzio delle istituzioni comunali, l'Autorità di Bacino Regionale si accinge ad aggiornare il Piano di Assetto Idrogeologico.burchiofrana

In data 08 agosto 2016, infatti, la Giunta Regionale ha approvato, in prima adozione, l'aggiornamento del PAI, che è il principale strumento di valutazione delle condizioni di pericolosità del territorio, con finalità di prevenzione e di assicurazione dell’incolumità della popolazione rispetto ai fenomeni di dissesto idrogeologico, in atto o potenziali.

Ma perché tutto questo silenzio, e soprattutto, che cosa prevede la modifica in relazione alla zona del Burchio? Come tutti sanno, sull'ormai celeberrima collina della “lame” è stata tentata la più grande operazione edilizia della storia portorecanatese, definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato che ne ha sancito l'illegittimità.

Di seguito pubblichiamo sotto le due carte del rischio, rispettivamente vigente e modificato.

Come facilmente visibile attraverso il confronto delle cosiddette “retinature”, l'area a rischio frana (in giallo nel vigente) viene estesa nel suo perimetro verso ovest, ed il livello di rischio viene innalzato da medio (R2) a elevato (R3) (arancio nel modificato).

Aggravamento previsto anche per il piede della collina che lambisce il fiume Potenza, dove il rischio esondazione da arancio (R 3) diviene rosso e dunque molto elevato (R4).

Insomma, secondo il comitato tecnico della nostra Autorità di Bacino, la pericolosità idraulica e geologica , e dunque la probabilità di accadimenti alluvionali e franosi nella collina del Burchio si è addirittura aggravata rispetto al 2004 (anno di redazione del Piano).

Che cosa si inventerà adesso la Giunta Mozzicafreddo, fortemente motivata a riproporre la variante, magari in edizione ridotta?

A sx vigente, a dx modificato

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