PORTO RECANATI - Lunedì sera l'Associazione Porto Recanati Solidale ha tenuto l'annunciato incontro per varare iniziative a sostegno di nuclei familiari in stato di bisogno dopo che sono emersi dati che indicano un incremento delle situazioni di disagio economico.

cappetti"Ci siamo riuniti per approfondire la problematica dei nostri concittadini che versano in condizioni di indigenza --scriuve sul profilo associativo il presidente Giampiero Cappetti (nella foto)-  provando a capire quale tipologia di azioni possiamo mettere in atto per poter in qualche modo alleviare le difficili condizioni di chi ha perso il lavoro o vive momenti non proprio felici. Ringraziamo l'assessore al sociale Pierpaolo Fabbracci per la vicinanza mostrata con la sua presenza alla nostra associazione e alle finalità che essa percorre. Abbiamo deciso di mandare un piccolo segnale provvedendo a devolvere una certa somma all'acquisto di pacchi alimentari da consegnare secondo le modalità che stabiliremo con l'amministrazione comunale e i servizi sociali.  Ovvio che a questa azione dovrà seguire un agire in modo più strutturato e organizzato e di questo e delle iniziative percorribili abbiamo parlato ieri sera. Stiamo insomma provando in qualche modo a fare sì che la voce degli ultimi possa essere in qualche modo ascoltata e recepita nei bisogni rappresentati. Per fare questo servirá sinergia tra associazionismo e amministrazione comunale, così come servirà l'aiuto di tutti i volenterosi per battere un colpo e dimostrare che qualcosa si possa fare".

Attraverso varie iniziative precedenti erano stati raccolti dei fondi da destinare in assistenza. 1000 euro saranno subito impegnati per realizzare 60/70 pacchi alimentari che poi saranno indirizzati a chi ne abbia necessità.

E' solo, ovviamente, un primo step, e nelle prossime settimane si potranno concretizzare altre iniziative di concerto con il mondo dell'associazionismo e dell'amministrazione comunale.

All'incontro di ieri sera era presente l'assessore ai servizi sociali Pierpaolo Fabbracci.

L'associazione, durante il suo impegno diretto verso le popolazioni terremotate e quelle al confine turco siriano aveva anche raccolto molto vestiario. Parte di questa raccolta è in magazzino e può costituire un ulteriore impegno verso le famiglie in difficoltà