PORTO RECANATI - Nel primo consiglio comunale utile l'amministrazione comunale sarà chiamata a rispondere all'interrogazione di Michele Bianchi (Città Mia) relativamente alla regolarità o meno della posizione di una immobiliare nei versamenti IMU nel 2019 riscontrata dall'Ufficio tributi, con documento prot. n. 1543 del 15 gennaio 2020, nel quale si rilevava come la società, aveva omesso il pagamento per intero dei due ratei IMU relativamente all'annualità 2019 (16/06/2019 e 16/12/2019) e se sia stata saldata una pendenza per circa 25.000 euro (avviso di accertamento n. 123 del 5 dicembre 2019, per omesso parziale versamento della tassa IMU relativamente all'anno 2014, per un importo complessivo pari ad € 24.436,00.

Nell'interrogazione Bianchi rileva che "la società risulta intestataria di diversi lotti oggetto di recenti delibere di variazione urbanistica, finalizzata alla realizzazione di strutture turistico-ricettive e residenziali e stante l'entità dei fondi posseduti, la suddetta società risulta essere uno dei soggetti maggiormente contributori nei confronti dell'Ente per l'imposta IMU e conseguentemente, il mancato od omesso pagamento da parte della stessa produce in capo all'Ente un sostanzioso residuo attivo che nel corso degli anni e in caso di reiterato mancato pagamento, produce un aumento del Fondo Crediti Dubbia Esigbilità direttamente proporzionale".

Bianchi, Capogruppo Consiliare Città Mia chiede che in consiglio si riferisca sull'importo complessivo spettante all'Ente per omesso e/o parziale pagamento da parte della suddetta società, derivante dalla tassazione IMU, ovviamente comprese le sanzioni previste dalla normativa vigente, per gli anni in cui non è più contemplabile il ravvedimento operoso;  se e quali siano le iniziative messe in campo dall'amministrazione comunale, tese al recupero di tali somme, oltre l'avviso di accertamento già citato;  se si  intenda vincolare la suddetta società, a poter ottenere qualsiasi strumento urbanistico finalizzato al rilascio di licenza edilizia, solamente previa sua totale regolarizzazione contributiva.

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