PORTO RECANATI – Quello del Burchio, il progetto per la realizzazione di un resort di alto livello, è stato un tema sempre caldo e che ha animato il dibattito politico cittadino ma anche quello delle aule dei tribunali amministrativi.

Allo stato attuale, esauritisi diversi passaggi al TAR ed al Consiglio di Stato, i proponenti l’investimento (sempre che abbiano intenzione di andare avanti, di anni ne sono passati …) sono nelle condizioni di presentare al comune un progetto esecutivo ma considerano ancora che Italia Nostra possa ricorrere contro la realizzazione al Consiglio di Stato dopo che il TAR aveva rigettato un ricorso.

Secondo Italia Nostra, rispetto agli investitori originari, l’interesse sul Burchio sarebbe scemato, ma questi potrebbero cedere la variante ottenuta dal comune a nuovi soggetti.burchio

Per Maurizio Sebastiani, presidente di Italia Nostra Marche, rimane sempre il pericolo che venga cementificata la collina con i rischi anche di dissesto idrogeologico, da qui la necessità di andare comunque davanti al Consiglio di Stato per ottenere l’annullamento della variante.

La crisi COVID ha portato in avanti i termini per produrre il ricorso e Italia Nostra intende proseguire nella raccolta di fondi per sostenere le spese legali.

Il ricorso va presentato entro il 24 luglio e Italia Nostra non esclude un momento assembleare pubblico in sicurezza a Porto Recanati insieme ai cittadini contrari al progetto.