PORTO RECANATI - La sala consiliare del comune non è bastata contenere la grande partecipazione di cittadini all'incontro promosso dai gruppi di minoranza sul progetto biciplan che la giunta Michelini vuole attuare anche se in città sono non trascurabili i dissensi emersi e che hanno accomunato residenti e commercianti.

Tutti concordi che il progetto di mobilità così strutturato andrebbe a complicare la vita ai porto recanatesi ed ai turisti.

Contestatissima la chiusura di parte di corso Matteotti e il venire meno di parcheggi per fare posto alla ciclabile.434089390 10230667169530110 920280960996064514 n

L'isola pedonale sul corso andrebbe da via Galilei a via Rossini, nella parte centrale, spezzando in due la viabilità che diventerebbe a senso unico nei due tronconi che scaturirebbero nella parte nord ed in quella sud.

Contestatissima anche l'inversione della viabilità nel rione Castelnuovo che da porta di accesso alla città diventerebbe l'uscita.

Il progetto biciplan proposto dall'amministrazione è stato analizzato dal geom. Alpini (esponente di FdI) evidenziando le criticità sulle quali si sono poi soffermmati i consiglieri comunali  di Civici Per Recanati (Piscitelli), Porto Recanati 21>>26 (Rovazzani e Nalmodi), Centro Destra Unito (Ubaldi e Sabbatini).

Dall'assemblea, che ha visto la presenza di quasi 150 persone, è scaturita la proposta di raccogliere 1800 firme per far indire un referendum consultivo all'amministrazione comunale.

Non appena le forze politiche elaboreranno il documento da allegare alla petizione, partirà la raccolta delle firme.

434139639 10230667169250103 3722105381934498560 n